Collocamento dal 17 al 19 giugno - Confermati i colloqui per gli hotel della Ciga Pirelli Re in Borsa il 25 giugno
Evelina Marchesini
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MILANO - Tra un minimo di 26 euro e un massimo di 31,5 euro per azione, corrispondenti rispettivamente a 950 milioni e 1.150 milioni di euro di valore della società. È con questo intervallo di cifre che si è aperta ieri, con il road show di Milano, la corsa di Pirelli Real Estate verso la Borsa, dove approderà il 25 giugno. Il prezzo massimo verrà pubblicato entro il 16 giugno, l'offerta pubblica avrà inizio il 17 per concludersi il 19 giugno e la comunicazione del prezzo di offerta avverrà entro il 21 giugno prossimo, con pagamento delle azioni entro il 25 giugno. Nel corso dell'incontro con gli analisti è stata evidenziata l'aticipità della formula di business di Pirelli Re: nè società di property nè pura società di servizi, ma un mix tra le due attività, che peraltro ne costituiscono l'ossatura portante. «Pirelli Re ha due attività principali - ha spiegato Carlo Puri Negri, amministratore delegato della società -, l'asset management e il service providing. Nella prima, operiamo investendo con quote di minoranza in veicoli che vengono utilizzati per acquisire patrimoni immobiliari, che poi gestiamo nella loro totalità. Nei secondi, forniamo servizi sia ai veicoli di investimento stessi, sia a società terze». Le due aree, in termini di contribuzione al net profit, pesano per il 71% (l'asset management) e il 29% (i servizi). Netta la crescita prospettica - oltre che passata - delle attività in gestione: «A fine marzo, non considerando le operazioni Banca di Roma e Ras , si trattava di 5,1 miliardi di euro - ha sottolineato Marco Tronchetti Provera, presidente della società -, che diventano 7,8 miliardi comprendendo le due operazioni citate e, quando il progetto Tiglio sarà andato in porto, ammonteranno a 9,5 miliardi di euro». Similmente, gli immobili a cui fanno riferimento i servizi offerti da Pirelli Re (che si rivolgono anche a società terze) ammontano a 15,3 miliardi di euro a fine marzo, 18,6 miliardi includendo Banca di Roma e Ras, 25,5 miliardi ipotizzando la conclusione del progetto Tiglio. Nel primo trimestre 2002 Pirelli Re ha conseguito un risultato netto di competenza di 56 milioni di euro, di cui 15,9 milioni di euro nell'attività tipica con un incremento del 412% rispetto al primo trimestre 2001, e 40,1 milioni di euro nelle attività non tipiche. Quanto alla destinazione dei capitali che raccoglierà con la quotazione Carlo Puri Negri ha affermato che «l'aumento di capitale e il cash flow della società saranno sufficienti a finanziare la crescita» e che la società si concentrerà nel mantenimento delle posizioni di leadership raggiunte e nell'espansione in nuovi settori. Tra questi, la creazione di una rete in franchising per le vendite al dettaglio e l'ingresso nel settore alberghiero, settore questo in cui sono in corso dialoghi con Ciga . «Non è semplice valutare una società di questo tipo - ha detto un analista di una primaria Sim presente al road show - e l'unico modo è dividerla in due: utilizzare il discounted cash flow per la parte dei proventi nel settore servizi e il net asset value sui patrimoni immobiliari. Tuttavia, la prima componente non è facilmente prevedibile». Quanto alla seconda, considerando circa il 25% di partecipazione nei veicoli, si tratta di circa 2.400 milioni di euro sul patrimonio al 31 marzo (Banca di Roma e Ras incluse), conteggiando anche gli immobili di proprietà. Martedí 11 Giugno 2002
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