mercoledì 31 dicembre 2003

ItaliaOggi (Turismo)
Numero
308, pag. 13 del 31/12/2003
di Fabio Donfrancesco


Si naviga a vista.

Parmatour, garantiti tutti i servizi

Parmatour garantisce la completa regolarità dei servizi all'interno delle strutture turistiche del gruppo sparse in tutti i continenti, dall'Africa al Sudamerica. Se da un lato continua il tam-tam di voci, più o meno fondate, sul futuro ancora incerto del gruppo, dall'altro l'azienda ha emesso ieri un comunicato in cui si sottolinea come ´nonostante le vicissitudini attraversate dalla proprietà, dipendenti e manager della società sono fortemente impegnati a garantire gli standard di servizio previsti e a verificare che tutte le operazioni si compiano nella più completa normalità nelle località dove i tour operator sono presenti'.

Il messaggio ovviamente è fin troppo chiaro: tranquillizzare tanto i fornitori dei servizi (albergatori, compagnie aeree, società di noleggio dei pullman per i transfer e così via), quanto soprattutto i clienti della completa operatività dei diversi brand. Non a caso, sempre nella nota diramata ieri, si fa presente che ´le destinazioni a catalogo dei tour operator e venduti anche dalla rete di agenzie Sestante, di proprietà del gruppo Parmatour, stanno registrando in questi giorni il tutto esaurito di presenze'.

Ora è indubbio il reale valore e il potenziale di crescita di marchi consolidati e con una forte immagine, come Club Vacanze o Going. Dopo però l'ultimo abbandono dell'amministratore delegato Roberto Tedesco, a cui era stato chiesto dalla proprietà di realizzare un piano di rilancio delle diverse attività del gruppo, il management versa in uno stato di totale incertezza. Regna un sentimento di attesa per le prossime mosse della famiglia Tanzi. D'altronde, gli stessi dirigenti rimasti al proprio posto non sanno se la vendita al cosiddetto ´cavaliere bianco' sia stata effettivamente perfezionata. Non si intravedono all'orizzonte soggetti capaci di mettere mano al portafoglio e ripianare i debiti. Se, a questo quadro, si aggiunge che il mercato turistico, salvo la breve parentesi natalizia, non attraversa uno dei momenti più floridi, allora si possono avanzare seri dubbi sull'arrivo di altri cavalieri di qualsivoglia foggia, anche con le insegne straniere.