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Mediamarket, comunicazione stato della vertenza, richiesta incontro Mise 07/06/2018

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FILCAMS CGILFISASCAT CISLUILTUCS

Roma, 07-06-2018


Oggetto: Mediamarket, comunicazione stato della vertenza, richiesta incontro Mise

                              Spett.le
                              Ministero Sviluppo Economico
c.aDott. Giampietro Castano
Via Molise, 2
00187 Roma
giampietro.castano@sviluppoeconomico.gov.it
Spett.le
Spett.le
                          Mediamarket Spa
c.a Dott.ssa Alessandra Bergamo
Via Enrico Fermi, 4
24035 Cumo – Bergamo
mediamarket@mediamarket.telecompost.it
                          Alle Strutture territoriali Filcams, Fisascat
                          e Uiltucs

                          RSA/RSU Lavoratori e lavoratrici

Le scriventi Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS denunciano che attraverso una falsa e subdola azione di ricollocazione su tutto il territorio nazionale, sia presso la sede che nella rete vendita, decine di lavoratori e lavoratrici si stanno dimettendo sotto il ricatto del trasferimento e altrettanti hanno ceduto alla paura di perdere il posto di lavoro chiedendo la riduzione a part time. L’ipocrisia di Mediamarket che vuole mascherare il piano di riduzione del personale come un atto volontario dei singoli lavoratori è vergognoso, le lavoratrici ed i lavoratori sono sottoposti a costanti atti intimidatori e vessatori per i quali diffidiamo l’impresa dal proseguire.
L’impresa si sottrae dall’applicare le leggi che regolano i licenziamenti collettivi e ad un vero confronto con le rappresentanze sindacali volto a trovare misure alternative, arrivando persino a disertare i tavoli istituzionali come è avvenuto nella Regione Lazio. Il metodo che l’impresa ha adottato in questi ultimi mesi risponde alla volontà precisa nel nuovo board internazionale, un piano che esclude la possibilità di accordi a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e del mantenimento occupazionale che si pone l’obiettivo di delegittimare le organizzazioni sindacali.
La mancanza di formazione adeguata, il mancato riconoscimento delle maggiorazioni domenicali e la promozione di un sistema incentivante irraggiungibile sono un ulteriore prova della scarsa considerazione che il gruppo dirigente di Mediamarket ha per i propri dipendenti.
A coronare il disastro sociale che Mediamarket sta portando avanti la mancanza totale di informazioni dettagliate sul futuro della rete vendita.
Filcams, Fisascat e Uiltucs continueranno ad attivarsi a tutti a livelli e con tutti gli strumenti per difendere l’occupazione, il salario e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.
In merito alle lettere di trasferimento che stanno sopraggiungendo nei territori in cui è applicato il Contratto di Solidarietà, in particolare nel Lazio, in Campania e in Sardegna, invitiamo le lavoratrici ed i lavoratori a non firmare nessuna comunicazione che viene sottoposta dall’impresa e a rivolgersi immediatamente alle rappresentanze sindacali e alle strutture territoriali di Filcams, Fisascat, Uiltucs.
Si invitano le strutture territoriali ad avviare immediate verifiche legali in modo coordinato e unitario al fine di impugnare i trasferimenti e di organizzare occasioni territoriali di protesta e di darne riscontro alle strutture nazionali.

Con la presente Filcams, Fisascat e Uiltucs chiedono al Ministero dello Sviluppo Economico di convocare le parti entro il 30 giugno 2018, data ultima prima che i trasferimenti abbiano efficacia, al fine di poter avviare un confronto sulle prospettive occupazionali e sul futuro della rete vendita che a livello sindacale è stato negato alle scriventi.

Distinti saluti

p.La Filcams Cgilp.La Fisascat Cislp.La Uiltucs
A. Di LabioE. M Vanelli M. Marroni

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