Limoni, esito incontro 14/10/2015
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Roma, 19 ottobre 2015
Testo Unitario
Il giorno 14 ottobre si è tenuto il previsto incontro con Limoni Profumerie.
La società ci ha illustrato i risultati dell’ultimo anno, aggiornati a settembre, che rilevano un andamento stabile dal punto di vista dei fatturati, con un incremento su alcune aree ritenute strategicamente interessanti quali i prodotti skincare e le fasce prestige.
I dati a parità di rete rilevano un sensibile miglioramento della marginalità dovuto all’attuazione delle nuove strategie commerciali, in particolare alle nuove concessioni e alla dismissione del prodotto mass, oltre che al traino del “progetto Veneto”, sul quale si è sperimentato una nuova politica dei prezzi e della scontistica basata sullo studio dei consumi e sulle fidelity card.
Il mercato registra un andamento lievemente positivo, dovuto soprattutto alle performance di Sephora e Marionnaud, mentre Limoni cresce leggermente meno pur mantenendo sostanzialmente stabile la sua quota di mercato (12,5% vs 12,8% dell’anno scorso, il calo è dovuto sostanzialmente alle chiusure).
La Gardenia accresce la quota di mercato soprattutto per via della acquisizioni Beauty Point, mentre è stabile sugli altri indici, con qualche sofferenza dovuta, secondo l’azienda, al fatto che gli sforzi sul prodotto sono stati concentrati su Limoni.
Per quanto riguarda le strategie commerciali, si sta lavorando a un rafforzamento del marchio in un’ottica non solo di retail, con un posizionamento più alto rispetto all’attuale (Beauty Experience Lounge - Limoni) Nel 2016 verranno implementate in tutta la rete i progetti legati all’epilazione, il progetto del “trucco sposa” e della “makeup school”.
Verranno aperti a breve altri due flagship dopo Milano B.Aires e Roma Tritone, che saranno l’ex BeautyPoint di via Stoppani a Roma e il negozio di Corso Vercelli a Milano.
L’azienda realizzerà un “job posting” per raccogliere le candidature delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno titoli di estetista e parrucchiere per l’implementazione di questi servizi (su tutta la rete per l’estetista, solo su Milano e Roma per i parrucchieri).
Abbiamo chiesto che si sia un confronto sulle modalità di gestione di questa riorganizzazione e che si discuta anche di eventuali riconoscimenti economici legati alle professionalità specifiche. Inoltre abbiamo chiesto che si intervenga con maggior forza sulla formazione continua, in quanto molti dei servizi che verranno introdotti necessità di competenze oggi poco diffuse (es trucco sposa).
Altre linee di intervento commerciale sono: lo sviluppo di prodotti private label o esclusivi, l’ecommerce e la consegna a domicilio, questi ultimi con un focus sulla clientela fidelizzata.
Per quanto riguarda l’utilizzo degli ammortizzatori, l’utilizzo della solidarietà, in scadenza al 14 novembre, rimane inferiore rispetto alle previsioni di circa il 25% a causa delle rigidità orarie.
Rispetto al futuro, la società ci ha chiesto di rinviare il confronto in quanto si vuole privilegiare in questa fase il confronto territoriale che agisca sui nodi legati al disallineamento di livelli e orari, in particolare nelle regioni più critiche (Sicilia e Sardegna).
Per quanto riguarda le chiusure, la società ha comunicato una nuova lista di 22 pdv in chiusura, con altri 3 in corso di valutazione (La Spezia 208, Terni 810, Altopascio 263).
Abbiamo preso atto di tale scelta, chiedendo che l’azienda rivaluti la lista delle chiusure, segnalando che in alcuni casi l’EBITDA non è particolarmente negativo. L’azienda ci ha risposto che solo rispetto alle chiusure previste nel 2016 potrebbero esserci ripensamenti dovuti ad accordi sui costi fissi, mentre conferma le chiusure previste per dicembre.
Abbiamo poi chiesto di attivare tutti gli sforzi per accedere agli ammortizzatori sociali, considerando la riforma in atto e con la difficoltà aggiuntiva che 12 pdv sono già stati interessati dalla cigs a rotazione (per i lavoratori di questi pdv bisogna valutare la possibilità di utilizzo della cassa dopo la chiusura del quinquennio. I codici di questi ultimi negozi, rintracciabili nella lista, sono i seguenti: 575, 231, 148, 404, 738, 96, 593, 527, 850, 621, 622).
La società avvierà nei prossimi giorni una procedura di licenziamento collettivo che riguarderà anche 42 dipendenti attualmente in cassa a zero ore il cui ammortizzatore scade il 27/12/2015.
A margine dell’incontro, abbiamo sottoscritto l’accordo per il riconoscimento degli importi di cigs e relativi contributi a tutti i lavoratori interessati dalla cassa integrazione a rotazione per il periodo che va dalla sottoscrizione dell’accordo all’effettiva decretazione, che subì un ritardo per tardiva presentazione della domanda.
Abbiamo inoltre colto l’occasione per denunciare nuovamente la situazione insostenibile legata agli errori nelle buste paghe e la mancanza di volontà di risolvere le problematiche segnalate su questi aspetti.
L’azienda ha annunciato l’introduzione di una nuova procedura per accelerare le risposte e la soluzione delle problematiche.
p/la Filcams Cgil Nazionale
Luca De Zolt