Galimberti Euronics in concordato preventivo, esito incontro 26/06/2018
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Roma, 28 giugno 2018
Testo Unitario
Il giorno 26 giugno 2018 si è svolto l’incontro con Euronics Galimberti in concordato preventivo.
Il piano dell’impresa resta sostanzialmente quello presentato nell’ultimo incontro ossia una parte dei punti vendita verrà chiuso, una parte ceduta e i rimanenti negozi dovrebbero garantire la continuazione di attività.
Un cambiamento rilevante interessa il punto vendita di Trieste, questo doveva essere ceduto ma la proprietà non ha voluto rinnovare il contratto di affitto, quindi la Galimberti dovrà lasciare i locali. A riguardo l’impresa ha già aperto una procedura di mobilità a livello provinciale. Si invitano le strutture territoriali ad attivarsi con la proprietà del centro commerciale al fine di verificare il recupero dell’occupazione con chi subentrerà, a riguardo, se pur è solo una voce, pare che sia un’altra impresa del gruppo Euronics a subentrare, la Galimberti ha già dichiarato di essere impossibilitata ad intervenire.
Per il resto il concordato non ha avuto sviluppi rilevanti se pur potrebbe essere approvato in questi giorni. Secondo l’impresa nelle prossime settimane potrebbe già attivarsi la procedura per il passaggio di ramo d’azienda che dovrebbe concludersi prima della chiusura della procedura di mobilità. Le Organizzazioni Sindacali hanno dichiarato le loro perplessità su tempi così brevi ma prenderanno atto degli sviluppi formali che sopraggiungeranno.
Nell’ambito della procedura di mobilità in atto l’impresa non ha avanzato nessuna ulteriore disponibilità, né per quanto riguarda l’incentivo che è fermo a 3 mensilità, né per quanto riguarda la possibile ricollocazione delle lavoratrici e dei lavoratori. A queste condizioni non ci sarebbero i margini di arrivare ad un accordo. Le parti hanno quindi concluso la parte sindacale ed i prossimi incontri si svolgeranno presso il Ministero del Lavoro.
Qualora nelle prossime settimane, ancora una volta, le evoluzioni raccontate dall’impresa non dovessero verificarsi, è possibile che le OO.SS. chiederanno l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico.
p. La Filcams CGIL Nazionale
Alessio Di Labio