18/1/2018 ore: 2:00

Dico in concordato preventivo, esito incontro 16/01/2018

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Roma, 18-01-2018

    TESTO UNITARIO

    lo scorso 16 gennaio 2018 presso la sede di Confcommercio di Roma si è svolo l’incontro programmato con il Gruppo TUODI. L’impresa ha confermato di aver presentato in data 13 dicembre 2017 il piano concordatario e di essere in attesa di avere l’omologa da parte del Tribunale, presumibilmente entro l’estate a seguito dell’assemblea dei creditori e della buona considerazione del progetto industriale.
    Durante l’incontro i rappresentati della Società hanno evidenziato che alcuni indicatori aziendali relativi al fatturato, al livello di servizio ed allo scontrino medio nell’arco del 2017, sono sensibilmente migliorati rispetto alla primavera dello stesso anno; andamento positivo che si registra ancor di più nel mese di dicembre del 2017. E’ indicativa la crescita del volume del fatturato che a montante annuo si assesta al meno 35% rispetto al 2016 e dello scontrino i medio (17 euro medi) che torna ad essere della stessa entità del periodo pre-crisi.

    Relativamente al piano di rilancio, per il 2018 l’impresa si appresta a promuovere e gestire politiche promozionali spinte per riacquisire clienti e fatturato. Nelle prossime settimane saranno riaperti n.5 punti vendita tra i quali n. 3 ex GI.MAR Srl in Toscana.Sul numero totale dei punti vendita (230) alla data odierna il 33% è ancora in attesa di riaprire, il 37% è interessato da cassa integrazione e il 20% in piena operatività.Per quanto riguarda i tre punti vendita dislocati nella Regione Puglia è prevista la restituzione del ramo d’impresa alla ex COOP ora Alleanza 3.0 e dal punto di vista delle procedure l.428/90 saranno coinvolte le organizzazioni sindacali locali.
    Durante l’incontro inoltre è stato preannunciato che nel piano al vaglio del tribunale è prevista la cessione di circa 70 punti vendita per il tramite di asta pubblica. Si tratta di punti vendita collocati su più Regioni dalla Liguria, al Lazio ; la finalità dell’operazione attiene alla necessità di creare liquidità a sostegno della continuità aziendale. Tale circostanza chiaramente mette in grande apprensione le maestranze e le OO.SS. poiché, cosi come è stata rappresentata, si verrebbe a creare un sensibile ridimensionamento del Gruppo, attraverso una cessione a “spezzatino” dell’Impresa fortemente contrastata da sempre da Filcams-FISASCAT e Uiltucs

    Relativamente alle retribuzioni non percepite dalle lavoratrici e dai lavoratori le stesse sono al vaglio del Commissario Giudiziale e, tuttavia, è credibile preventivare l’erogazione delle stesse a seguito dell’eventuale omologa del piano, ma nonostante ciò, ai Rappresentanti della Società è stato chiesto di formulare istanza presso il Giudice Fallimentare al fine di chiedere il pagamento delle retribuzioni vantate dai lavoratori nell’immediato senza attendere l’omologa del piano concordatario.

    A breve comunicheremo gli incontri da concordarsi nelle diverse sedi a sostegno della vertenza.


    p. La Filcams CGIL Nazionale
                        Giovanni Dalò

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