Decathlon Italia, esito incontro diritti di informazione 21/11/2019
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Roma, 27 novembre 2019
il 21 novembre u.s., presso la sede dell’Unione Confcommercio di Milano, si è svolto l’incontro tra Filcams - Fisascat - Uiltucs nazionali, le R.S.A. provenienti da diverse Regioni italiane e la società Decathlon Italia Srl. I’O.d.g. si è sviluppato prevalentemente sul diritto di informazione previsto dal CCNL, ma è stata
anche un’occasione per tentare di riprendere il filo delle relazioni sindacali che negli ultimi anni non sono state opportunamente valorizzate.
La Direzione Legale e H.R. della società, assistita dalle funzionarie della Confcommercio, ha presentato un quadro della situazione aziendale aggiornato al mese di ottobre.
Da segnalare che l’incontro rappresenta il primo atto di un ritorno della società nell’ambito del sistema contrattuale Confcommercio, dopo l’incerto periodo di adesione al CCNL DMO.
Restano da affrontare e risolvere diverse questioni evidenziate da RSA e responsabili sindacali dei territori in merito alle tabelle retributive, al tema degli acconti e delle adesioni ai fondi previdenziali e sanitari per citare i principali. Nel merito del diritto di informazione, la responsabile H.R., ha presentato un parziale consuntivo aggiornato al mese di ottobre 2019 con qualche riferimento all’anno precedente, relativamente alla composizione di genere del personale impiegato, alle tipologie contrattuali applicate, al lavoro straordinario.
Le tipologie contrattuali
Si evidenzia il forte ricorso ai contratti part – time: su 8.066 dipendenti, i full-time sono 1.578 – mentre i part-time sono 6.487 – sul questo aspetto le OO.SS. rimarcano l’esigenza, ma anche la possibilità concreta, che si possa avviare una politica di consolidamento degli aumenti contrattuali.
Cresce anche il ricorso alla tipologia Job on call – quale forma di lavoro flessibile sempre più utilizzata nei punti vendita (316 nel corso dell’anno).
Si evidenzia il dato della presenza femminile – 4.352 lavoratrici – rispetto a quella maschile – 3.713 lavoratori – a cui non corrisponde un’altrettanta presenza nei ruoli apicali (dirigenti e quadri).
Gli apprendisti sono 970 unità; questa tipologia è considerata particolarmente utile come forma di ingresso in azienda sia per il risparmio previdenziale che per i contenuti formativi. Fino al mese di Ottobre 2019 sono stati confermati a tempo indeterminato oltre il 90% degli apprendisti.
La rete vendita
I punti vendita aperti entro fine anno saranno 124 – comprendendo il trasferimento del P.d.v. di Cremona per problemi di sicurezza del vecchio sito, i 4 depositi logistici di Basiano, Castel San Pietro, Maddaloni e Brandizzo e il nuovo punto vendita a Cosenza agli inizi di Dicembre 2019.
Nel 2020 dovrebbero aprire i seguenti nuovi negozi: Milano Portello, Roma Laurentino, Roma Ostiense, Asti e nel 2° semestre – Avellino.
Nello specifico, Roma Laurentino è la riallocazione del negozio del Prenestino che necessita di urgenti interventi di messa in sicurezza, ma la proprietà che lo ha ceduto in affitto non è disponibile ad effettuare i necessari interventi costringendo l’azienda a optare per il trasferimento.
Il personale sarà trasferito alle nuove sedi e la direzione H.R. si rende disponibile ad accogliere eventuali richieste di trasferimento sull’intera rete.
L’andamento economico
E’ stato presentato un quadro complesso.
Il 2018 un calo dell’utile di circa 14 milioni di €, rispetto al 2017 ; un calo del fatturato del 5,8%; calo della crescita del 2,8% rispetto al 2017.
L’anno fiscale 2019 (da considerarsi Gen. – Dic.) è ancora parziale, ma ha evidenziato le difficoltà del contesto generale della G.D.O. oltre a un problema dovuto a scelte strategiche commerciali definite “non vincenti”.
Dati fino al mese di ottobre 2019: -3% a Gennaio, Aprile e Maggio ancora in ritardo rispetto allo stesso periodo del 2018; il secondo semestre tende al recupero con un + 0,3%. L’obiettivo dell’2019 resta il recupero del gap 2018 nella misura del 50% e la crescita del fatturato di
almeno un +1.24%.
Sulla formazione saranno realizzati, anche attraverso i fondi interprofessionali per la formazione continua, diversi progetti formativi che riguardano l’organizzazione dei negozi e la loro presenza nei territori, valorizzandone le specificità e i cicli stagionali connessi.
In tema di responsabilità sociale sono stati evidenziati alcuni piani di intervento interessanti: il progetto di inserimento nei negozi di persone affette da handicap fisici o psichici con l’intento di valorizzarne le particolari sensibilità e, di particolare importanza, un progetto di inserimento destinato a rifugiati.
La riunione è proseguita con gli interventi delle delegate e delegati dei territori che hanno evidenziato problemi spesso datati e dovuti in molti casi alle interpretazioni dei dirigenti locali o capi area, riguardo l’organizzazione del lavoro e lo sviluppo del nastro orario; l’applicazione delle clausole elastiche nei part time misti; il planning orario che dovrebbe essere anticipato di 4 settimane, ma in modo diffuso viene presentato senza sufficiente anticipo; l’utilizzo diffuso del lavoro supplementare.
Altri problemi che a detta delle RSA sarebbero causa di numerose dimissioni nel corso dell’anno.
Valutando nel complesso positivo l’incontro, quale momento di ripartenza di relazioni sindacali più proficue e puntuali, le OO.SS. hanno chiesto di poter conoscere i dati strategici riferiti all’intero anno fiscale e hanno concordato di potersi incontrare con l’azienda entro il mese di gennaio 2020, per approfondimenti ed eventuali accordi relativamente a:
? Videosorveglianza;
? Sicurezza sul lavoro;
? Welfare contrattuale;
? Organizzazione e orario di lavoro;
? Lavoro domenicale e festivo;
? Protocollo sulle relazioni sindacali.
L’auspicio è che si possa avviare una trattativa su un contratto di secondo livello che migliori e diffonda standard di relazioni sindacali riconosciuti in modo uniforme nella rete operativa dell’azienda che consenta di valorizzarne anche le opportunità fiscali e previdenziali connesse.
p. la Filcams Cgil Nazionale
Vanessa Caccerini