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Conforama Italia, Emmezeta Moda, esito incontro 27/02/2019

Roma 01/03/2019

Testo Unitario

lo scorso 27 Febbraio 2019 si è svolto l’incontro tra Filcams, Fisascat e Uiltucs con l’azienda Conforama- Emmezeta Moda, alla presenza del responsabile risorse umane Dott. Fausto Caravello e dell’amministratore delegato Dott. Manuel Estevez.
La riunione è iniziata mediante la lettura di un articolo apparso sulla stampa francese nella mattinata.
Dalla lettura si è appreso che, Steinhoff sta cercando di vendere Conforama al fine di rispondere alle pressioni dei suoi creditori. “Il gruppo sudafricano ha un debito di 10 miliardi di euro che i fondi speculativi hanno in parte riacquistato per prendere il controllo e smembrare il gruppo. Le filiali americane e britanniche hanno già subito pesanti ristrutturazioni mentre le operazioni austriache sono state vendute”.
Conforama ha 14000 dipendenti in Europa, di cui 9000 in Francia.
Come già noto, le maggiori criticità si registrano nell’andamento delle vendite in Francia e in Italia.
Nell’ultimo incontro, l’azienda enunciò un piano di risparmio per il comparto italiano avente come obiettivo il pareggio nel corso di quest’anno.
La stampa francese, ha riportato che, nonostante le interlocuzioni effettuate in merito ai termini della ristrutturazione della società, il gruppo sudafricano prevede la chiusura di 40 negozi con una stima di 2500 posti di lavoro in meno, di cui circa 2000 in Francia.
Dopo aver dato lettura dell’articolo, l’AD ha escluso la possibilità di una procedura di licenziamento collettivo per la sede , per l’anno in corso, avendo trovato i volontari (dipendenti che hanno accettato la risoluzione non oppositiva del rapporto di lavoro mediante incentivo o di esser trasferiti).
I rappresentanti aziendali ci hanno comunicato altresì che non siamo ancora fuori pericolo e che, il piano di risparmio presentato non soddisfa ancora il fondo.
Chiedono la proroga dell’ammortizzatore sociale per i cinque negozi dove è già in essere e l’attivazione nei due negozi di cui alla circolare precedente con l’occasione, ricordiamo che per alcuni pdv, l’accordo sottoscritto avente ad oggetto l’ammortizzatore sociale, della durata di dodici mesi, scade il 13 p.v.).
Ci hanno inoltre comunicato che il fondo sta valutando la possibilità di chiudere cinque pdv a marchio Emmezeta Moda: Vergiate, Palmanova, Padova, Tortona e Modena, ovvero i negozi dove vi è un canone di locazione da corrispondere che impatta sulla voce costi dell’azienda.
La decisione non è stata ancora presa.
Per quanto su esposto, il sindacato unitariamente ha chiesto di avere un quadro più certo e di capire nel dettaglio a quanto ammonta il risparmio e l’incidenza di tale politica sui livelli occupazionali.
Ha espresso la propria contrarietà in merito alle possibili chiusure e alla fuoriuscita delle maestranze dal ciclo produttivo.
Ha sottolineato la necessità di fare una verifica di coloro che sono prossimi al trattamento pensionistico e che è indispensabile discutere di incentivo all’esodo.
Infine, a fronte delle criticità evidenziate durante il confronto plenario, abbiamo chiesto di rivedere le percentuali dell’ammortizzatore sociale, la possibilità di interessare tutte le maestranze operanti nei negozi, a prescindere dai ruoli ricoperti, la possibilità di fruirne solo in modo verticale e la riduzione dei turni spezzati.
La riunione è stata riaggiornata a sabato 9 marzo alle 11:15 presso il Centro Congressi di Via Cavour in Roma.
Chiediamo massima partecipazione.

p. la Filcams Cgil Nazionale
Vanessa Caccerini

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