11/6/2010 ore: 2:00

Bosh Rexroth, nota esplicativa procedura L. 223/91

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Roma, 11 giugno 2010

    Oggetto: Bosch Rexroth Spa – Procedura L. 223/1991


    Testo unitario

    A seguito degli incontri con la Direzione aziendale e le puntuali verifiche effettuate presso le diverse unità produttive, si è conclusa con gli accordi che si allegano alla presente la procedura di riduzione di personale ex legge 223/1991 che riguarda fino a un massimo di 25 lavoratori, tesi a ridurre al massimo l’impatto sociale.
    Fermo restando la normativa in vigore alla data di apertura della procedura, quindi con espressa esclusione delle previsioni in materia previdenziale sulle finestre di accesso di cui al D.L. 78/2010, premessa l’assoluta volontarietà per l’accesso alla mobilità da parte dei lavoratori, l’accordo prevede tra l’altro:
      • Il possesso dei requisiti di pensionamento di vecchiaia o anzianità al momento della risoluzione del rapporto di lavoro:
      • Il raggiungimento dei requisiti per il pensionamento nel corso del periodo di iscrizione nelle liste di mobilità;
      • Il raggiungimento dei requisiti per il pensionamento nel periodo compreso tra 36 e 60 mesi successivi alla risoluzione del rapporto di lavoro.
    In tutti i casi è previsto l’incentivo all’esodo che, sommato all’indennità di mobilità erogata dall’INPS, garantirà il 100% della retribuzione lorda percepita dal lavoratore fino alla maturazione del diritto di accesso alla pensione entro i 36 mesi dalla data del licenziamento.
    Per chi maturerà i requisiti entro il 36° mese ma con finestra successiva, l'azienda erogherà un incentivo pari alla somma dell'assegno di mobilità.
    Per chi maturerà i requisiti oltre il 36° ed entro al massimo al 60°, l'azienda erogherà un incentivo pari ai contributi volontari per un massimo di 24 mesi.

    Inoltre, essendo intervenuto durante la trattativa, il D.L. 78/2010 che modifica le finestre di accesso alla pensione, l'Azienda si è resa disponibile ad erogare un ulteriore importo di 6 mensilità lorde, nel caso tali norme del Decreto verranno mantenute nella conversione in legge.
    Soluzioni specifiche che lasciano la libertà alle lavoratrici delle Filiali di Udine, Pesaro, e Terranuova Bracciolini (AR) che saranno chiuse alla data del 31 agosto 2010, di optare tra una riallocazione nelle filiali più vicine o un sostegno al reddito insieme allo strumento di aiuto di ricerca di un nuovo posto di lavoro.

    Ricordiamo inoltre che, visti i timidi segni di ripresa, le parti hanno concordato di congelare per il momento i contratti di solidarietà con la ripresa dei normali orari contrattuali. Le parti si rincontreranno per valutare gli andamenti economici e decidere se applicare nuovamente tale ammortizzatore.


    p. La Filcams CGIL Nazionale
    D. Banchieri

    Accordo Incentivo Esodo
    Accordo Riduzione di Personale

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