Visco: «Le tasse saranno rimodulate»
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gioved? 22 giugno 2006
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I CONTI IN ROSSO NUOVE ALIQUOTE A PARTIRE DAL PROSSIMO ANNO. PADOA-SCHIOPPA TAGLIA DEL 10 PER CENTO I COMPENSI DI SOTTOSEGRETARI E VICEMINISTRI
Visco: ?Le tasse saranno rimodulate?
?Nessun aumento ma pi? equit?. La Turco apre al ritorno del ticket sulle medicine dal 2007
Stefano Lepri ROMA
?Il governo non ha intenzione di inasprire il prelievo fiscale? ma intende redistribuirlo: il viceministro dell’Economia Vincenzo Visco, nel discorso alla festa della Guardia di Finanza a Napoli, ha cominciato a indicare come. Redistribuire dagli evasori agli onesti; dai redditi alti ai bassi; dalle ?attivit? speculative? alle ?attivit? produttive?, in modo da sgravare ?le imprese e i lavoratori impegnati nelle sfide poste dalla competizione internazionale?.
In concreto - pur se le conferme ufficiali mancano - i provvedimenti che si profilano sono: 1) il pacchetto contro l’elusione dell’Iva, in arrivo con la manovra-bis di luglio; 2) la tassazione delle rendite finanziarie con una aliquota unica, pure in tempi brevi; 3) l’alleggerimento del ?cuneo fiscale? sulle imprese, forse con un intervento sull’Irap dal 2007; 4) una riforma dell’Irpef, pure dal 2007, che la render? pi? progressiva (meno pesante sui redditi bassi, pi? pesante sui redditi alti).
Visco parte da una analisi molto polemica su ci? che ? accaduto nei cinque anni del centro-destra: in primo luogo un ?consistente aumento dell’evasione fiscale prodottosi come inevitabile effetto dei numerosi condoni, ma anche di una cultura lontana dai valori dell’etica pubblica e della solidariet? sociale?. Inoltre, ? aumentato il carico fiscale sulle imprese produttive (qui anche la Confindustria ? d’accordo); sono risultati sfavoriti i redditi pi? bassi da lavoro dipendente e da pensione, favoriti i redditi pi? alti e il lavoro autonomo.
Visco sostiene che ?va capovolto lo schema che ha visto l’inasprimento delle imposte indirette compensare interventi regressivi sulle imposte indirette?. I redditi pi? bassi sono stati doppiamente sfavoriti da pi? imposte sui consumi (tipo Iva), che tutti pagano ugualmente, e sgravi delle imposte progressive sui redditi (Irpef) concentrati nella fascia alta. Il viceministro progetta ?interventi sia sulle imposte dirette che sulle imposte indirette?. Ovvero: il gettito dell’Iva, eroso dall’evasione, va accresciuto impedendo l’evasione; il gettito dell’Irpef va redistribuito con nuove aliquote (le attuali sono quattro, 23%, 33%, 39% e 43%) e nuovi scaglioni, pi? leggeri in basso, pi? pesanti in alto.
Un altro punto chiave sar? lo spostamento del carico dalla produzione, oggi tassata troppo, alle rendite: come da programma elettorale dell’Unione, l’aliquota unica sui redditi finanziari (accresciuta su obbligazioni e guadagni di Borsa, alleggerita sui conti in banca) sar? uno degli strumenti per finanziare la riduzione del ?cuneo fiscale? sulle imprese. Quando Visco ha detto che ?il trattamento fiscale dei redditi va tendenzialmente uniformato? alcuni tecnici l’hanno preso come l’annuncio che per le societ? si torner? alla Dit (imposizione a doppia aliquota); ma i suoi collaboratori smentiscono.
? ormai certo che non si far? il concordato triennale con condono previsto dalla legge finanziaria 2006: a margine della cerimonia di Napoli, dove era presente anche il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, il viceministro ha detto che ?il gettito di due miliardi di euro previsto dalla legge finanziaria 2006 ? stato cifrato zero dalla verifica sui conti? e che comunque il buon andamento del gettito ordinario permette di rinunciarvi senza danno. Visco inoltre assicura che si impegner? per la semplificazione: ?gli adempimenti richiesti a famiglie ed imprese vanno ridotti al minimo?; per dissuadere gli evasori serve ?un’amministrazione pi? autorevole e pi? utile?, non una ?pi? vessatoria o pi? temuta?. Una ?nuova tensione etica e civile? ha detto anche, ?sar? occasione di valorizzazione e soddisfazione? per la Guardia di Finanza.
Sull’insieme della manovra-bis di luglio si comincer? a tirare le fila la settimana prossima. La cifra si aggirer? sugli 11-12 miliardi (non sembra probabile che si vada oltre), di cui 9-10 di correzione netta del deficit. Oltre al pacchetto anti-evasione dell’Iva e all’aliquota unica sulle rendite finanziarie ci sar? l’aumento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori atipici e forse un lieve sgravio a favore degli occupati fissi. Il ministro della Salute Livia Turco conferma che non saranno inclusi nella manovra i ticket sanitari ma non li esclude per il 2007 nel quadro di un generale ripensamento dei meccanismi per finanziare la sanit?. Intanto, per dare l’esempio del risparmio, il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa ha tagliato del 10% i compensi dei viceministri, oltre a quelli dei sottosegretari.
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