24/10/2005 ore: 10:21
Vicenza. «Un caos alle Poste»
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I sindacati prendono di mira gli appalti per le pulizie «Un caos alle Poste» In pratica Poste italiane ogni due anni indice gli appalti per affidare i servizi di pulizia nelle varie regioni. «Naturalmente vince la ditta che si presenta con il ribasso maggiore - sostiene Baù - a quel punto vengono selezionate alcune imprese, la maggior parte delle quali provengono dal Sud. Arrivano a Vicenza, lavorano per qualche mese, poi spariscono nel nulla. E a quel punto noi sindacalisti non possiamo nemmeno chiedere gli stipendi arretrati perché non riusciamo a rintracciare le imprese in questione dal momento che fanno istanza di fallimento». Ora i sindacati, Cgil-Cisl e Uil hanno aperto una vertenza con la Sanitas che ha sede a S. Giorgio a Cremano in provincia di Napoli e che ha vinto l’appalto nel Vicentino. «Arrivata a Vicenza ha cambiato gli orari delle lavoratrici - spiega Costantino Vaidanis della Fisascat-Cisl - per questo denunciamo l’inadempienza dell’applicazione contrattuale ed economica, visto che l’azienda ha ridotto con decisione unilaterale le prestazioni di lavoro utilizzando parametri e tempi inauditi e di fatto riducendo il salario ai lavoratori senza contattare prima i sindacati». «Ci sono operaie - spiega Susanna Viviani della Filcams-Cgil - che lavorano due ore in città poi devono spostarsi a Grisignano per arrivare a Cogollo. Si tratta di un esempio che rende comunque bene la situazione a cui sono sottoposte le lavoratrici e molte sono costrette a lasciare l’impiego anche per problemi legati alla famiglia». I rappresentanti di Cgil - Cisl e Uil si sono rivolti anche al Prefetto, il quale ha promesso di interessarsi al problema. «Non ci resta che denunciare i vergognosi ribassi che chiedono le Poste nei capitolati di appalto, mettendo in concorrenza spietata le aziende, a discapito di una adeguata pulizia degli ambienti e del rispetto delle leggi e dei contratti», conclude Baù. Se questa situazione si dovesse protrarre i sindacati useranno l’arma dello sciopero, intanto è già stato dichiarato lo stato di agitazione per le lavoratrici della Sanitas. (c. r.)
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