Verso la produzione comune di 350 mila auto tra modelli ibridi ecologici e citycar
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È stata raggiunta un’intesa di massima sull’alleanza del gruppo tedesco Daimler con la franco-giapponese Renault-Nissan. L’accordo dovrebbe essere siglato domani a Bruxelles e frutterà risparmi per 5 miliardi di euro. La partnership dovrebbe portare a uno scambio azionario incrociato del 3%. Le Borse hanno già scommesso sull’operazione: ieri a Tokyo le azioni della Nissan hanno chiuso in rialzo dello 0,4% a 825 yen (6,5 euro).
Per oggi pomeriggio è attesa una riunione straordinaria del board di Renault per approvare l’accordo: dall’entità delle quote allala struttura dell’operazione. L’agenzia Reuters, citando il quotidiano giapponese Nikkei, scrive che l’annuncio dovrebbe essere ufficializzato domani. Daimler e Nissan-Renault puntano a ottimizzare i costi per lo sviluppo di piattaforme e tecnologie nella produzione di citycar, auto ecologiche e ibride oltre a modelli di lusso e mezzi commerciali. Il progetto dovrebbe dovrebbe portare a regime ad una produzione comune di 350 mila auto, suddivise tra lo stabilimento Smart di Hambach (versione due porte) e quello di Renault a Novo Mesto, in Slovenia (versione quattro posti). L’obiettivo è di arrivare a risparmi nell’ordine di 5 miliardi. Inoltre, l’alleanza dovrebbe portare alla progettazione di nuovi motori nella fascia tra 1.2 e 1.8 litri che dovrebbero essere prodotti da Renault. I motori sarebbero destinati alle nuove generazioni delle Mercedes Classe A e Classe B e delle Renault Clio e Megane. Poi ci potrebbe essere un’estensione della cooperazione tecnica e industriale nei veicoli commerciali leggeri dove Daimler ha la necessità di nuovi motori con consumi più contenuti.
«L’operazione - commenta Koji Endo, direttore dell’Advanced Research di Tokyo - aiuterà le tre case automobilistiche a rafforzare i loro bilanci». Del resto quello della partnership azionaria è un modello già collaudato da tra Renault e Nissan. Infatti Renault possiede già il 44,3% di Nissan mentre la società giapponese ha il 15% nel partner francese. Nel risiko delle quattro ruote sarà la terza alleanza internazionale importante dopo quella di inizio anno tra Volkswagen e Suzuki e quella di un anno fa tra Fiat e Chrysler