14/5/2007 ore: 9:20
Veneto. «No alle nuove aperture festive»
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D’accordo sindacati e Confcommercio «Assieme ai sindacati dei lavoratori, abbiamo ripercorso i passi della normativa attuale della Regione Veneto nei punti in cui prevede la possibilità di apertura per otto festività annue, oltre a quelle del mese di dicembre - dichiara Morando - abbiamo ricordato quali sono i criteri per l’individuazione dei Comuni a prevalente economia turistica e delle città d’arte. Abbiamo preso atto delle recenti iniziative all’interno del Consiglio regionale volte a un ampliamento delle deroghe alla chiusura dei negozi. Alla fine tutti ci siamo detti preoccupati delle eventuali ricadute negative conseguenti a queste ipotesi, sia per il complesso delle aziende commerciali (costi, sforzo organizzativo e di lavoro: un gioco che dubitiamo valga la candela) che per l’impegno lavorativo degli addetti del settore». Durante l’incontro, Confcommercio Veneto, Cgil, Cisl e Uil hanno sottolineato la necessità che nella modifica della normativa regionale in materia di commercio la Regione coinvolga le parti sociali nella discussione e predisposizione del testo legislativo, che deve seguire un percorso autonomo e non legato alla Finanziaria regionale. Obiettivi condivisi, che hanno spinto Confcommercio e i sindacati unitari a programmare ulteriori incontri sulla programmazione degli insediamenti commerciali e degli orari di apertura. Infine, la decisione di predisporre un documento congiunto da consegnare alla Regione. |