Veneto: Il 10 febbraio manifestazioni in tutte le scuole, il 15 presidio unitario a Venezia con genitori ed alunni
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Scuole sporche, ma fronte comune tra genitori e sindacati. Ieri, il Gruppo Provinciale Intercomitati - che raggruppa i comitati dei genitori delle scuole di tutta la provincia - ha deciso che la manifestazione dei genitori, inizialmente prevista per il 10 febbraio, venga divisa in due appuntamenti. Il 10 febbraio, nel pomeriggio, con incontri scuola per scuola. Poi sarà la volta della manifestazione unitaria del 15 febbraio. I genitori si sono dati appuntamento per le 10.30, alla stazione Santa Lucia. Qui daranno vita ad un presidio di protesta, allargato alle famiglie e agli alunni. La scelta di sabato, con le famiglie più libere dagli impegni è indicativa della volontà di portare a Venezia quante più persone possibili. «Vogliamo far vedere a tutti le facce di chi sta soffrendo per colpa dei tagli alla scuola», spiega Lucia Veccia, rappresentante dei genitori per Spinea 1. I genitori chiederanno anche un appuntamento al Prefetto, e intendono scrivere una lettera ai parlamentari veneti. Come ultima carta da mettere sul tavolo, i genitori hanno deciso di affidare ad un legale un mandato esplorativo, per capire se sia possibile chiedere l`annullamento dell`appalto vinto da Manutencoop o in quale altro modo possono tutelare il diritto allo studio dei loro figli. Una mossa che potrebbe creare attrito con le forze sindacali, che solo pochi giorni fa hanno trovato l`accordo «temporaneo» con Manuntencoop. Tuttavia, salvo ribaltoni, con ogni probabilità, al fianco dei genitori ci saranno anche le addette alle pulizie e le forze sindacali. La proposta è stata accolta con un applauso dalle lavoratrici, riunite ieri a Mestre per l`approvazione dell`accordo siglato tra sindacati e Manutencoop. «I due fronti possono saldarsi - spiega Cinzia Gatto,
della Filcams Cgil - e l`ipotesi di una manifestazione congiunta è stata approvata anche dalle lavoratrici. D`altronde, sarebbe sterile andare separati». Anche se il sì pare scontato, l`accordo tra sindacati e Manutencoop, non è stato ancora votato dalle lavoratrici. Da marzo in poi servono però nuove risorse e per questo le lavoratrici delle pulizie si erano comunque dette pronte allo sciopero. Dai sindacati è però arrivato uno stop: lo sciopero non si può fare perché si metterebbero a rischio i servizi minini, come l`apertura delle scuole, ma anche perché si potrebbe incrinare l`accordo raggiunto con Manutencoop. Il problema potrà esser risolto solo a livello nazionale. «In vista di marzo dobbiamo continuare a lavorare su ogni fronte - aggiunge Cinzia Gatto - per questo contiamo di coinvolgere direttamente il sottosegretario all`economia, il veneziano Pier Paolo Baretta».