14/1/2005 ore: 12:15
Un’offerta salva-Giacomelli
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venerdì, 14 gennaio 2005 CRAC La nuova società pronta ad acquistare anche la sede riminese Un’offerta salva-Giacomelli L’offerta è di tre milioni e mezzo di euro (cifra che ricalca la stima della perizia), meno un anno di stipendio degli impiegati riminesi ed è stata fatta da una società di nuova costituzione, composta da una banca e da un gruppo d’affari molto conosciuto. L’altra offerta prenderebbe invece soltanto 45 dei 49 punti vendita, escludendo la sede di Rimini. I commissari sembrerebbero già orientati per la prima, ma l’ultima parola dovrà dirla il ministero e per lunedì è già stato convocato a Roma il comitato di sorveglianza. Nel caso desse il consenso, come appare ormai scontato, si apriranno le trattative con i sindacati. Trattative che erano però già a buon punto la volta precedente, quando sembrava cosa fatta l’acquisto da parte di Tuscan, il gruppo vincitore della terza gara d’asta (con 11 milioni e 700mila euro), poi ritiratosi a causa di una firma di un funzionario non autorizzato sulla proposta d’asta. Un ‘pasticcio’ che aveva fatto scattare anche un esposto, depositato alla procura di Roma. L’alternativa sarebbe il fallimento, ma dai commissari arriva anche la conferma che durante il periodo di Natale, i negozi sono andati molto bene. |