18/10/2010 ore: 11:24

Un miliardo di ore di cassa integrazione

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Non si sa se inserire il loro numero fra i disoccupati (come ha provato a fare la Banca d’Italia, suscitando una forte reazione del governo) o tenerli fuori dal conteggio come fa l’Istat (uniformandosi, del resto, ai criteri internazionali) ma quel che è certo è che i lavoratori in cassa integrazione sono un esercito, e la ripresa fatica a reimmetterli nel ciclo produttivo. La Cgil ha uno specifico Osservatorio Cig che segue il fenomeno con continuità e nel rapporto di settembre, elaborato sui dati dell’Inps, calcola in più di 640 mila le persone che vivono in questo infelice limbo, e in 3 miliardi e 500 milioni di euro la perdita cumulativa che i cassintegrati hanno subìto nei primi nove mesi dell’anno, pari a un taglio netto del reddito di 5.500 euro per ogni singolo lavoratore. A fine anno le ore di Cig supereranno abbondantemente il miliardo.
Il ricorso alla cassa integrazione a settembre risulta in aumento del 34,8% rispetto al mese di agosto, per un totale di 103.228.193 di ore. L’Osservatorio vede qualche lievissimo miglioramento dovuto (forse) alla ripresa: la crescita della Cig registrata a settembre su agosto «è minore se rapportata a quanto è avvenuto negli anni passati», ma il segnale è timido e potrebbe avere anche altre spiegazioni. Comunque il confronto fra agosto, che è un mese particolare visto il periodo delle ferie, e settembre può essere fuorviante. Più significativo è valutare il complesso dei primi tre trimestri e confrontarne i numeri con quelli del corrispondente periodo di un anno fa.
Da gennaio a settembre l’aumento complessivo delle ore di Cig è stato del +50,5%, sullo stesso periodo del 2009, per un totale di 925.673.480 ore autorizzate; facile prevedere che nell’intero 2010 si superi il miliardo. Secondo il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, «dai dati del nostro Osservatorio la Cig continua a crescere, nonostante segnali di ripresa dell’economia, mentre le crisi aziendali si moltiplicano senza che dal governo arrivino risposte».
La Cassa integrazione ordinaria (Cigo) registra un aumento considerevole a settembre sul mese precedente (+189%), per un totale di 26.049.659 ore, tornando così ai valori medi degli ultimi tre mesi. Da inizio anno la Cigo ammonta a 275.697.885 ore, in flessione, sui primi nove mesi dello scorso anno, del 33,6%. La Cassa integrazione straordinaria (Cigs) fa segnare sempre a settembre un aumento sul mese di agosto del +39,9% con 44.858.960 ore. Nell’intero periodo gennaio-settembre il balzo è del 168,7% per un volume di 364.108.705 ore di Cigs. I settori con aumenti maggiori sono quello metallurgico (+578,4%), il legno (+351,7%), il meccanico (+307,2%) e l’edilizia (+142,1%).
La Cassa integrazione in deroga (Cigd), dopo un aumento ininterrotto da luglio del 2009, per la prima volta segna una battuta d’arresto, registrando a settembre una diminuzione sul mese precedente dell’8,9% per un totale di 32.319.574 ore. Da gennaio a settembre di quest’anno sono state autorizzate 285.866.890 ore di Cigd registrando così un incremento sui primi nove mesi del 2009 del 344,3%. Il raffronto tra gennaio e settembre 2010 sullo stesso periodo del 2009 evidenzia aumenti consistenti nel settore dell’edilizia (+1.532,6%), seguono la chimica (+553,1%), il legno (+838%) e il commercio (+442,5%). La piccola industria meccanica (+314,9%) ha il volume più alto con 87.825.904 ore da gennaio a settembre. Le regioni più colpite dalla cassa integrazione restano quelle del Nord più industrializzato.

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