Umbria. Pulizia delle caserme: scontro per i tagli
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Umbria
domenica 15 gennaio 2006
IL CASO
Pulizia delle caserme, scontro per i tagli a quelle dei carabinieri
Cambia l’appalto per le pulizie nelle caserme dei carabinieri, ma non finiscono le polemiche. Ad alzare il tiro, stavolta, è la Filcams- Cgil che denuncia un taglio sul monte ore che significa, per il sindacato, dover fare i salti mortali per garantire un servizio efficace e per non chiedere ai lavoratori di essere utilizzati al limite di quanto previsto dal contratto.
«La prefettura taglia sugli appalti - denuncia una nota della Filcams - visto che l’azienda che subentra alla precedente ha valutato un taglio delle ore lavorate pari al 38%, cioè dalle 1800 mensili precedenti alle 1200 attuali con una base d’asta che è scesa, nel biennio, fino a 33 mila euro. Questo significa che in alcune caserme il taglio sarà del sessanta per cento dell’appalto precedente. E’ una proposta che sia i sindacati che gli addetti (la maggior parte sono donne) hanno giudicato inaccettabile. In alcuni caserme si passa dalle 15 ore settimanali a cinque ore chiedendo di effettuare gli stessi servizi. Ma come sarà possibile? Non vorremmo, che alla fine, passerranno delle strane forme di lavoro non regolarizzato». La Filcams ricorda come la Cgil abbia, in passato, già fatto partire un esposto alla Procura della Repubblica in cui si ipotizza, addirittura, l’utilizzo, per quel tipo di appalti, di dipendenti non regolari con tanto di sostituzioni in nero. Ecco perché il sindacato ha deciso di chiedere un incontro al comandante provincale dei carabinieri nella spernza che si chiarisca al più presto una situazione difficile sia per chi lavora sia per chi usufruisce del servizio.
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