Uil, rivedere norme sui Cae
Contenuti associati
ItaliaOggi (Economia e Politica) Numero 066, pag. 4 del 19/3/2003 Diritti lavoro. Più voce ai lavoratori nelle multinazionali europee. È la Uil a chiedere ´l'avvio di un progetto di revisione della normativa comunitaria in materia di Comitati aziendali europei (Cae)', lanciando, insieme a Cisl e Cgil, e in collaborazione con l'Unione europea, ´un sito Internet che aiuti i delegati dei Cae a far valere i propri diritti insieme a quelli dei lavoratori'. La proposta è stata lanciata ieri a Roma dal segretario confederale della Uil, Lamberto Santini, in apertura dei lavori del convegno internazionale organizzato dalla Uil sul tema dei Comitati aziendali europei. I Cae sono una sorta di consigli di fabbrica europei delle aziende multinazionali composti da lavoratori dei diversi siti e da rappresentanti aziendali. La direttiva comunitaria sulla quale i sindacati intendono intervenire riguarda circa 1.800 imprese e 15 milioni di lavoratori. ´I Cae', ha detto Santini, ´sono la risposta, in termini di relazioni industriali e dal punto di vista sociale, al fenomeno della globalizzazione e prevedono un processo di informazione e consultazione dei lavoratori sulle decisioni aziendali. Ma oggi la consultazione in pratica si riduce al diritto, spesso contestato o negato, di porre semplicemente delle domande'. |