5/6/2006 ore: 12:04

Udine. Sciopero Upim: sindacati pronti ad azioni legali

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    domenica 4 giugno 2006

    Pagina 2 - Udine

    Sciopero all’Upim, sindacati pronti ad azioni legali
      I rappresentanti di Cgil e Cisl: gravissimo se l’azienda ha sostituito i lavoratori con part-time

      Cristian Rigo
        Uno sciopero silenzioso che comunque non ha impedito il regolare svolgimento dell’attivit?. Nonostante l’astensione al lavoro indetta dalle segreterie provinciali della Filcams Cgil e della Fisascat Cisl, infatti la Upim ? rimasta aperta regolarmente in tutta la giornata di ieri. Ma i sindacati non vogliono sentir parlare di flop, almeno fino a luned? quando avranno in mano i dati ufficiali dell’adesione. E avanzano l’ipotesi di assunzioni ad hoc in sostituzione degli scioperanti. Un’ipotesi questa, gi? paventata dai sindacalisti in occasione dello sciopero organizzato nella giornata di Pasqua.

        ?Nel mese di aprile - spiegano Mattia Grion e Massimo Onida, rispettivamente segretario provinciale della Filcams Cgil e della Fsascat Cisl -, la Upim di Udine ha tenuto aperto anche nel giorno di Pasqua nonostante i sindacati avessero indetto uno sciopero. Per tutta risposta infatti l’azienda ha assunto lavoratori interinali in sostituzione degli scioperanti, violando cos? le pi? elementari norme di attivit? sindacale?. Il sospetto dei sindacalisti ? che anche ieri sia avvenuto lo stesso. ?Dai riscontri che avremo modo di avere entro luned? - assicura Grion - capiremo la situazione e vedremo se anche questa volta ci sono state delle irregolarit? dal punto di vista sindacale?. Se cos? fosse i sindacati minacciano azioni legali e manifestazioni di lotta sindacali pi? eclatanti. ?Se anche questa volta, come gi? accaduto a Pasqua - commenta Onida - dovessimo riscontrare la violazione dell’articolo 28 dello statuto dei lavoratori che rivendica il diritto allo sciopero e l’impossibilit? di sostituire gli scioperanti con altri lavoratori siamo pronti ad avviare le azioni legali del caso. Anche perch? si tratterebbe di una conferma di un’irregolarit? ripetuta?.

        Dal canto loro, n? la direzione dei grandi magazzini che hanno sede nel cuore della citt?, n? le lavoratrici addette alla vendita presenti ieri all’Upim, hanno voluto rilasciare dichiarazioni.

        Le motivazioni che hanno spinto allo sciopero riguardano il mancato rinnovo del contratto integrativo e “la continua violazione dei diritti dei lavoratori”.

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