16/6/2006 ore: 10:20

Udine. «Pulizie, serve una legge»

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    gioved? 15 giugno 2006

    Pagina - Udine
      OGGI LO SCIOPERO
        ?Pulizie, serve una legge
        per i 3mila lavoratori "invisibili"?

        ?Lavoratori invisibili?, li chiama Massimo Onida della Fisascat Cisl. ?Gli ultimi degli ultimi?, gli fa eco Mattia Grion della Filcams Cgil. Tremila persone in provincia di Udine, 8mila 500 in regione, ?al 95% donne? e nella met? dei casi immigrate, che ogni giorno puliscono gli uffici, gli ospedali, le strade e le caserme del Friuli a 5,88 euro lordi all'ora, per uno stipendio che arriva s? e no a 5-600 euro a fine mese.

        Cos? ?invisibili? e attaccate a quel lavoro che per molte di loro ? il "salvacondotto" per restare in Italia, che, dicono i sindacati, ?le imprese datoriali tendono sempre pi? a precarizzarle e a garantire loro meno tutele?. Non solo facendo contratti "global service", ?che sono quelli che costano meno alle aziende? e rendono meno alle lavoratrici. Ma anche cercando di bypassare l'articolo 4 ?che prevede che in caso di cambio di appalto, cosa che in Friuli accade sempre pi? spesso - come dimostra il caso della caserma Lesa di Remanzacco, dove in un anno si sono avvicendate 4 imprese di pulizie -, venga garantito ai dipendenti di proseguire il loro contratto con la subentrante?.

        Per combattere questa eventualit? e per lottare contro la cattiva abitudine degli ?appalti al massimo ribasso?, oggi i dipendenti delle imprese di pulizia scenderanno in sciopero (?avremo un'adesione all'80% nelle caserme?, assicura Onida) e alcuni (?70 in regione, 25 della provincia?) andranno a manifestare anche a Roma, sul treno speciale pagato dai sindacati.

        Ma non basta. ?Abbiamo proposto - spiegano Grion e Onida - alle associazioni imprenditoriali di aprire un tavolo politico, che prenda atto di questa situazione esplosiva e fissi alcuni punti cardine per salvaguardare la normativa sugli appalti, evitando i massimi ribassi, soprattutto negli enti pubblici. L'obiettivo ? quello di presentare questi punti alla giunta Illy per chiedere con forza entro fine mandato una legge regionale sugli appalti. Vorremmo proporre un contratto integrativo territoriale che preveda pi? tutele, magari istituendo l'obbligo di fidejussioni esigibili dai lavoratori al momento del fallimento?.

        ?Preoccupazione? hanno espresso i sindacati anche per la prossima fusione Ospedale-Policlinico: ?Temiamo che ci possa essere una riduzione degli addetti alle pulizie. Abbiamo gi? avuto grossi problemi con la Promos San Giacomo, che aveva previsto un taglio orario del 50\%, che solo grazie ad un sacrificio dei lavoratori, con l'accordo di solidariet?, si ? ridotto al 25%?.
          Camilla De Mori

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