16/9/2004 ore: 11:51
Turismo, un’agenzia per il rilancio
Contenuti associati
COMPETITIVITÀ - Summit a Palazzo Chigi con le Regioni - Si lavora al varo di una nuova società per la promozione Turismo, un’agenzia per il rilancio Letta coordinerà un tavolo permanente con enti locali e imprese MILANO - Il Governo rilancia sul turismo dopo un’estate dai bilanci in profondo rosso, seguita a un biennio di pesanti difficoltà soprattutto sul fronte degli stranieri (si veda «Il Sole-24 Ore» del 12 settembre). Ieri si è svolto un summit a Palazzo Chigi tra Esecutivo e Regioni, che sono oggi protagoniste della politica per il settore turistico. La squadra del Governo, guidata dal presidente Silvio Berlusconi, ha visto in campo i ministri Marzano, Siniscalco, Urbani, Stanca e Moratti. Nutrita la rappresentanza delle Regioni guidata dal governatore del Piemonte Enzo Ghigo e dal vicepresidente della Regione Liguria, Gianni Plinio, al tempo stesso coordinatore nazionale degli assessori regionali. Si sta facendo strada l’ipotesi di costituire una Spa a capitale misto (Governo, Regioni e rappresentanti degli imprenditori privati) che superi il modello dell’ente di promozione stile Enit (costituito nel 1919) e si ispiri invece maggiormente alla transalpina Maison de la France (si veda «Il Sole-24 Ore» del 7 settembre). Si tratte rebbe di una società con risorse nuove e con l’obiettivo di rilanciare la promozione del turismo all’estero e in Italia. Un questo ambito un ruolo chiave dovrebbe essere svolto da Sviluppo Italia, società legata al ministero dell’Economia, già presente in misura consistente nel settore ed oggi impegnata nella realizzazione di una part nership con gruppi privati (Ifil, Marcegaglia e Banca Intesa). Al tempo stesso, per affrontare la crisi del settore turistico, ci sarà un confronto permamente tra Governo e Regioni. La prossima settimana, lunedì e martedì, si svolgerà a Genova la Conferenza nazionale sul turismo. Dopo la Conferenza a Palazzo Chigi si aprirà il tavolo di confronto, presieduto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. «Da parte di tutti —ha detto Enzo Ghigo, presidente dei governatori regionali — c’è stato un particolare plauso per lo svolgimento della riunione e per la presenza, al tavolo, anche del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: con questa riunione credo che finalmente si inizi una interlocuzione con il governo e le Regioni per tentare di dare quelle risposte alle problematiche che il turismo oggi pone sul tavolo». Inoltre Palazzo Chigi, d’intesa con il ministero delle Attività produttive preparerà un testo per il rilancio e lo sviluppo del turismo che fungerà da linea guida per tutta la politica del settore. Le Regioni hanno denunciato la carenza di fondi e le difficoltà create dal fatto che alcune competenze fanno capo al ministero dei Beni culturali e altre a quello delle Attività produttive, e del fatto che non sia stato ancora nominato un sottosegretario con delega al turismo, e che il progetto di riforma del ministero Attività produttive cancelli la figura di un direttore generale proprio per il turismo. Le imprese sono mobilitate. Costanzo Jannotti Pecci, presidente di Federturismo-Confindustria, ha ribadito «l’esigenza che si creino le più idonee condizioni, anche istituzionali, per una leale e fattiva collaborazione tra Governo, Regioni e imprese non solo per un rilancio e la riorganizzazione della promozione ma, soprattutto, per la realizzazione di una forte e strategica politica turistica italiana». «Il ruolo delle Regioni — ha continuato Jannotti Pecci — è determinante non solo e non tanto per quanto attualmente previsto dall’ordinamento costituzionale, ma principalmente per il fatto di essere gli attori dei processi di sviluppo territoriale di cui l’industria turistica è tra i tasselli più importanti. Analogamente al Governo non può non essere affidata la necessaria azione di coordinamento delle iniziative finalizzate alla più efficacia promozione e commercializzazione dell’Italia sui mercati internazionali». VINCENZO CHIERCHIA |