Turismo: il pescatore diventa tour operator
|
 |
 |
L’estensione delle regole dei patti territoriali al settore ittico sta portando a formule innovative di attività
 Il pescatore diventa tour operator Già disponibili 50mila posti a bordo per l’altura e nelle abitazioni ma resta confuso il quadro normativo Martino Cavalli
|
MILANO Dopo l’agriturismo, l’enogastronomia, le escursioni nei parchi naturali, grandi fenomeni di successo nel turismo del Duemila, arriva il pescaturismo. Per quale motivo italiani e stranieri non dovrebbero apprezzare la possibilità di essere ospitati in un vecchio borgo marinaro, passando qualche ora a pescare con pescatori professionisti, facendo battute al pesce spada, immersioni guidate, osservando la "salpata delle reti" nelle tonnare? Oltre all’interesse pubblico per la preservazione di ambienti altrimenti destinati al decadimento e alla progressiva scomparsa, i pescatori sono convinti che si tratti di una carta importante da giocare per sottrarsi alla stretta da una parte dei crescenti vincoli ambientali (come nelle aree marine protette) e dall’altra dalle pressioni sulle capacità di reddito. Questo secondo aspetto, però, impone una certa cautela: nessuno si può permettere un aumento della capacità "produttiva", pena un’ulteriore flessione del reddito. Per sviluppare questa iniziativa sono stati utilizzati i cosiddetti patti territoriali agricoli. Ed esiste, seppure ancora con un quadro incerto, una legislazione in materia. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto è necessario distinguere tra pescaturismo e ittiturismo. Il pescaturismo è un’attività integrativa alla pesca artigianale che offre la possibilità di ospitare a bordo delle proprie imbarcazioni un certo numero di turisti. L’attività è regolamentata da un decreto ministeriale del ’99 che prevede brevi escursioni, ristorazione, osservazione dell’attività di pesca, pesca sportiva. Servono però dei correttivi, anche perché per esempio — come sottolinea il presidente di Lega Pesca, Ettore Ianì — al settore non è stata ancora riconosciuta l’Iva al 10% di cui gode l’agriturismo. Nel 2000 sono state richieste presso i compartimenti marittimi più di 300 autorizzazioni all’attività (sono state realizzate oltre 50mila presenze a bordo). E da luglio scorso una circolare autorizza anche il pescaturismo esteso ai minori di 14 anni, effettuato tutto l’anno (è solo richiesto un ricovero coperto per il periodo 1° novembre-30 aprile) e anche nelle ore notturne, offrendo la possibilità di partecipare per esempio alla pesca al totano (con la luce ad acetilene) o a calamaro, pagello, occhiata, bopa (con le lenze). L’ittiturismo è invece l’attività che consente la ricezione e ospitalità esercitata dai pescatori professionisti, attraverso le loro abitazioni adeguatamente ristrutturate, e l’offerta di servizi di ristorazione dei prodotti tipici delle marinerie italiane. Lega Pesca ha promosso il progetto «Turismo con i pescatori», che propone di ripristinare aree soggette a degrado, come antichi borghi marinari e località isolate, allestendo piccoli ristoranti tipici per il pesce, botteghe con vendita di prodotti locali e via dicendo. Per alcune strutture sono già stati avviati i lavori di ristrutturazione, ma solo nei casi (rari) in cui esistono le capacità finanziarie. Negli altri casi, e sono certamente la grande maggioranza, ci si affida invece ai patti territoriali. La "debolezza" del settore ha fatto sì che nella classifica del ministero del Tesoro sui patti agricoli, quelli specificamente dedicati alla pesca abbiano ottenuto posizioni medio-basse, ma il Tesoro ha poi promesso che finanzierà tutti i 91 patti "agricoli", indipendentemente dalla loro graduatoria. Il quadro regolamentare è più confuso che per pescaturismo. L’attività è già stata richiamata in una delibera del Cipe, ma servirebbe ora una legge di orientamento per la pesca. Adesso che il Parlamento è stato sciolto, Lega Pesca punta su un decreto — attualmente al vaglio della Commissione Ue — sull’attività di programmazione negoziata. Domenica 11 Marzo 2001
|
 |
|
|
|
|
 |
|
Per offrire una migliore esperienza di navigazione questo sito utilizza cookie anche di terze parti.
Chiudendo questo banner o cliccando al di fuori di esso, esprimerai il consenso all'uso dei cookie.
Per saperne di più consulta la nostra Privacy e Cookie Policy