4/10/2006 ore: 11:03
Turismo: conferenza segnata dai mugugni
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Pagina 17 - Turismo Ma dietro le quinte della terza Conferenza nazionale i mugugni hanno fatto pi? rumore dei proclami. Andrea Giannetti, presidente Assotravel, chiedeva conferme: ?Ma ? vero che il nuovo presidente dell'Enit, Umberto Paolucci, supermanager della Microsoft, ha gi? detto che non lascer? il colosso dei computer? E che vuol dire? Avremo un presidente a mezzo servizio? Se cos? ?, si comincia davvero con il piede sbagliato'. Cos? come alcuni esponenti dello stesso Enit, che hanno voluto mantenere l'anonimato per evitare grane, si interrogavano su due aspetti non certo marginali: Paolo Bulgari presentato come presidente onorario dell'Enit ai 1.000 partecipanti della conferenza, in realt? ancora non lo ?, perch? serve una modifica dello statuto dell'ente che pu? avvenire solo con la convocazione di un cda. Ma nella Finanziaria ecco l'altro aspetto inquietante: viene chiesta l'eliminazione dei cda in tutti quegli organismi non economici tra i quali figura proprio l'Enit. E allora? Che cosa succeder?? Cos? come Massimo Fabio, vicepresidente Federcongressi e presidente Italcongressi, si ? subito interrogato sul nuovo Dipartimento per lo sviluppo e competitivit? del turismo presso la presidenza del consiglio: ?Un bel segnale, ma quale ruolo avr?? Chi sieder? in questo nuovo organismo'? Gi?, le poltrone: al Palacongressi di Montesilvano si ? subito sparsa la voce che all'interno di questo nuovo dipartimento dovrebbero accomodarsi quei personaggi emergenti o tornati alla ribalta con il nuovo corso politico post-berlusconiano. Si parla del catalano Josep Ejarque, direttore generale dell'agenzia per lo sviluppo del turismo del Friuli, di Romolo Guasco (Margherita) presidente della Litorale spa (societ? per lo sviluppo turistico del litorale romano), gi? assessore regionale al turismo del Lazio ai tempi della giunta Badaloni e Guido Improta, gi? alla guida dell'Apt di Roma e responsabile turismo nella Margherita. ?Che questa conferenza fosse una vetrina politica era prevedibile, anche se non auspicabile, ma qui bisognava parlare di strategie e attivit? operative condivisibili', si ? sfogato Giuseppe Boscoscuro presidente di Astoi. ?Come per esempio il rapporto qualit?-prezzo dei servizi turistici. Noi dobbiamo puntare sull'unicit? del nostro paese, su alti livelli, ma dobbiamo capire che l'ospite di alto target vuole anche un servizio di alto target, di alta preparazione e sappiamo bene che non in tutta Italia, non in tutti gli alberghi si trova personale qualificato e col sorriso'. Anche Claudio Albonetti, presidente Assoturismo, ha riflettuto con ironia: ?Avrei voluto sentire che cosa il governo ? intenzionato a fare di quell'art. 21 della legge 135 che menziona i buoni-vacanza come strumento per destagionalizzare e incentivare i viaggi di terza et? e giovani, ma evidentemente non era il luogo adatto'. Altro piccolo dettaglio: Alla vigilia della Conferenza, Rutelli aveva promesso la presentazione dettagliata del monitoraggio sui turisti italiani lanciato con la campagna ?Bentornati': erano stati raccolti dati e indicazioni di ben 5 mila questionari. Un bel campione d'indagine, ma dei risultati neanche l'ombra, almeno non nelle conferenze stampa. Infine, il mistero della cassa integrazione per le agenzie di viaggio inserita in Finanziaria: Alberto Corti, direttore generale di Astoi, ha commentato molto esplicitamente: ?Non ne sapevamo nulla. Da quel che so, nessuno l'aveva richiesto. Si trattava di un provvedimento vecchio di quattro anni fa. ? stato riesumato, ma da chi? Viene il dubbio che, trattandosi di un provvedimento che impone alle agenzie di viaggio il versamento immediato di un contributo dall'1 al 3% a seconda delle dimensioni delle adv, sia stato ripreso per far cassa e quindi rientrare almeno in parte dai mancati introiti nella detraibilit? dell'Iva congressuale'. |