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Toscana: via libera per bed & breakfast nelle residenze storiche e d’epoca

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Giovedì 4 Gennaio 2001
turismo
Dalla Regione via libera per bed & breakfast nelle residenze storiche e d’epoca

(NOSTRO SERVIZIO)

FIRENZE Si spalancano le porte di castelli, ville e palazzi nobiliari, per far entrare turisti e viaggiatori ai quali offrire una notte in luoghi suggestivi e unici. La formula sarà quella importata dall’Inghilterra del "bed and breakfast" che verrà applicata, con particolari semplificazioni burocratiche, alle "residenze d’epoca" sparse in tutta la Toscana. Il Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo classifica così tutti quegli edifici di proprietà privata di particolare interesse storico-artistico, notificati alla Soprintendenza.

La novità riguarda oltre cinquemila immobili in Toscana che, in base alla recente normativa di cui stanno arrivando i regolamenti applicativi, potranno ospitare fino a 25 posti letto senza dover richiedere licenze commerciali o procedere al cambio di destinazione d’uso. Qualche nome? Il Castello del Trebbio, la Villa reale di Marlia a Lucca, i Casini dell’Ardenza, il Castello di Fosdinovo e tante altre dimore di nobili famiglie, per un totale di 2mila posti letto in tutta la regione, che ora possono rappresentare per i proprietari una svolta in senso imprenditoriale e per i turisti l’opportunità di sperimentare atmosfere e itinerari inconsueti.

Per l’Associazione dimore storiche della Toscana (circa 800 associati), il bed and breakfast al castello, costituirà un’occasione di diversificare l’offerta ricettiva, oltreché un incentivo alla conservazione delle dimore. Questi immobili, messi opportunamente a reddito, potranno infatti produrre le risorse necessarie per finanziare restauri e manutenzioni di strutture e giardini, che altrimenti rischierebbero un progressivo degrado. Ma soprattutto potranno trovare nuova vita e nuovo splendore.

B.G.

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