27/4/2006 ore: 11:40

Torino. Self, il bricolage nostrano

Contenuti associati

    gioved? 27 aprile 2006

    Pagina XIV - Torino

    Fondata 22 anni fa a Torino, ha 17 punti vendita sparsi tra otto regioni. Ed entro il 2007 ne aprir? altri quattro
      Self, il bricolage nostrano
        Cresce ancora la catena del "fai da te" piemontese

        CHRISTIAN BENNA
          Non solo "coop", consorzi e (soprattutto) big d?oltralpe. Nel mare magnum della grande distribuzione organizzata si impone anche il vessillo di un?azienda familiare a capitale tutto piemontese. Quello del gruppo Self, la catena del fai-da-te (hobbistico e professionale) fondata nel 1984 a Torino da Armando Gardino che ora, dopo aver tagliato il traguardo di 17 punti vendita (11 nella regione e il resto in Lombardia, Veneto, Liguria, Marche, Umbria, Emilia e Val d?Aosta) punta all?espansione in tutto il centro nord della Penisola. L?ultimo tassello della crescita per il bricolage ?made in Piemonte? ? Savigliano, dove l?azienda ha appena aperto un nuovo centro commerciale con una superficie espositiva di 2500 metri quadrati. E per il 2006/2007 sono in agenda almeno altri quattro altri insediamenti ad Alba, Udine, Trieste e Ravenna.

          Il tutto cercando di farsi largo tra i colossi della Gdo. Perch? il comparto del fai-da-te, anche se giovane, ? ben presidiato da giganti internazionali come i tedeschi Obi, i francesi di Castorama, e i due marchi transalpini di propriet? Auchan: Le Roy Merlin e Brico Center. ?In termini di risorse non possiamo certo competere - spiega il presidente Armando Gardino, affiancato sulla tolda di comando dall?ad, suo cugino, Enrico Gardino - . Si tratta di multinazionali con investimenti diversificati in tutto il mondo?.

          Allora come resistere alle pressioni della concorrenza? ?Cercando di anticipare i tempi nelle strategie aziendali - dice l?imprenditore - e tirando dritto per la nostra strada senza cedere alla lusinghe di chi, e ce n?? pi? d?uno, vorrebbe comprare Self?.

          Per emergere, anche in questo affollato settore la parola d?ordine ? innovazione. Ma nel senso pi? esteso del termine. Dal marketing, alla gestione degli acquisti fino all?ampia offerta merceologica (oltre 40 mila articoli) e alla logistica. Non a caso Self lo scorso anno ha cambiato sede e si ? spostata da Torino all?interporto di Rivalta. Uno dei punti di forza dell?azienda ? aver individuato prima degli altri un nuovo target di consumatori: non solo l?uomo che ama costruirsi da s? il gazebo in giardino o riverniciare le pareti della casa. Ma tutta la famiglia, con una particolare attenzione alla donna. ?Oltre il 30% dei nostri clienti ? di sesso femminile. Abbiamo investito molto sulle decorazioni per l?abitazione, complementi d?arredo e l?illuminazione. Una scelta che all?inizio poteva sembrare bizzarra e che invece oggi ? imitata da tanti altri gruppi?.

          E per fronteggiare i big del settore ci sono aggregazioni alle porte? ?Continuiamo con la nostra politica di crescita - prosegue Gardino - Propriet? di quasi tutte le location, forte presidio nell?area piemontese, dove la passione per il bricolage ? molto forte, e magari una prossima apertura anche all?estero. Ma di fusioni per il momento non se ne parla. Il settore in Italia ? giovane, forse il pi? vitale nel mondo della Gdo, perch? ancora con buoni margini lordi attorno al 30% che ci mettono al riparo da una battaglia sui prezzi?.
            Un freno allo sviluppo dei grandi centri commerciali arriva per? dalle Regioni che, come il Piemonte, stanno imprimendo una stretta alle nuove licenze. ?Sono provvedimenti indispensabili contro lo sviluppo selvaggio della Gdo. Per anni il mercato italiano ? rimasto chiuso, poi per recuperare il ritardo si sono aperte troppo in fretta le porte a un?invasione incontrollata che ha favorito solo le multinazionali?.

          Close menu