Sul condominio la riforma va avanti Niente modifiche
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L`alluvione non rallenta la riforma del condominio. L`assenza di un relatore, Franco Mugnai, impegnato direttamente in Toscana sul fronte del disastro, non ha bloccato l`attività della commissione Giustizia del Senato in sede deliberante, che ieri riguardava la riforma. L`esame del Ddl As 71-B è quindi andato avanti, perché sono stati illustrati i circa 6o emendamenti presentati lunedì. «Sono però emendamenti presentati da singoli colleghi - spiega l`altro relatore, Guido Galperti -, mentre i gruppi sono orientati ad approvare senza modifiche il testo tornato dalla Camera. Alcuni, del resto, sono già stati ritirati e tutti sono già stati illustrati. Domani, quindi (oggi per chi legge, ndr) potremmo passare ai pareri e alle votazioni. Resta, insomma, l`idea di chiudere in deliberante senza rinvii alla Camera».
L`assenza di Mugnai non sembra un ostacolo insormontabile per Galperti: «Abbiamo svolto insieme un lavoro comune e condiviso. Non è che se lo rimodificassimo la Carceralo approverebbe. Pensiamo
che a questo punto vada data una risposta a un problema che interessa milioni di persone. Poi nella prossima legislatura si potrà correggere». Nonostante la riforma contenga modifiche di vasta portata
(nuovi doveri dell`amministratore, repressione della morosità, nuove maggioranze per la modifica delle destinazioni d`uso, solo per fare alcuni esempi, ma si veda anche Il Sole 24 Ore del 27 settembre scorso), la discussione ieri si è animata sulla questione della proibizione, per i regolamenti assembleari, di vietare la detenzione di animali domestici. «È stato l`emendamento più discusso - dice Maria Elisabetta Alberti Casellati, membro della commissione -, perché pone un limite al diritto alla salute che potrebbe avere una rilevanza costituzionale. E darà luogo a parecchi problemi interpretativi. Ma, se le parti buone della riforma superano quelle criticabili, allora si può approvare senza ulteriori passaggi». Intanto, sempre sul fronte condominiale, va segnalata la firma, ieri, del rinnovo (e fino al 31 dicembre 204) del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricati, stipulato tra Confedilizia e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs- Uil. Nel contratto, questa volta, è stata prevista una nuova figura: viene istituita una sorta di «assistente familiare». Si tratta di lavoratori che svolgeranno, in speciali spazi condominiali (se autorizzati) o anche all`interno della propria abitazione (se interna al condominio) o ancora nelle proprietà esclusive di uno o più condomini, servizi per la prima infanzia o per persone anziane autosufficienti, in favore di tutti o di una parte dei condòmini. La spesa, però, non sarà accollata a tutti ma solo a chi utilizzerà il servizio.