24/2/2004 ore: 10:52

Studi professionali: arriva la polizza ai dipendenti

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        Martedí 24 Febbraio 2004

        LIBERE PROFESSIONI

        Sanità, arriva la polizza ai dipendenti
        M.C.D.

        ROMA - I dipendenti degli studi professionali, destinatari del contratto collettivo di settore - firmato da Consilp, Confedertecnica, Cipa e sindacati confederali - potranno fruire dell'assistenza sanitaria integrativa. Nelle scorse settimane si si sono infatti insediati l'assemblea dei delegati e il comitato esecutivo di Cadiprof, associazione non riconosciuta che ha lo scopo di gestire i trattamenti assistenziali sanitari supplementari a favore dei dipendenti dei professionisti. I due organismi hanno composizione paritaria tra i sindacati dei datori e le organizzazioni che rappresentano i lavoratori.
        Del consiglio di amministrazione fanno parte: Aristide Missiroli (presidente), Andrea Zavagli, Roberto De Lorenzis e Riccardo Dotti per Consilp; Marcello Conti per Confedertecnica; Carmelo Segreto per Cipa; Ramona Campari e Piero Marconi per Filcams-Cgil; Mario Piovesan (vicepresidente) ed Elisabetta Falcone per la Fisascat-Cisl; Emilio Fargnoli e Antonio Vargiu per la Uiltuc Uil.
        «La Cassa - spiega Missiroli - sarà un "benefit" per tutti i dipendenti degli studi cui si applica il contratto del settore. Stimiamo che la platea sia di un milione di persone. Per prima cosa stiamo cercando di costruire, con la collaborazione dell'Inps, una banca dati. Con l'Istituto di previdenza stiamo cercando di definire le modalità di pagamento del contributo mensile: 12 euro a carico dei datori di lavoro, come stabilisce il verbale di accordo economico firmato il 24 ottobre 2001. L'importo dovrebbe essere corrisposto attraverso l'F24. Dovrà essere individuato il codice che contraddistinguerà la Cassa e dovremo concludere una convenzione con l'Inps per la comunicazione dei dati in tempo reale, in modo da aggiornare il quadro delle nostre posizioni assicurative. Entro marzo speriamo di perfezionare le procedure».
        L'assistenza sanitaria supplementare nasce come istituto contrattuale per fidelizzare i dipendenti. «La mobilità - afferma Missiroli - è alta: offrendo la polizza integrativa i titolari potranno incentivare il loro personale». L'obiettivo di Cadiprof è offrire servizi a misura dei dipendenti. «La platea - spiega Missiroli - è composta in gran parte da donne di giovane età: puntiamo a stipulare polizze per la copertura dei grandi interventi, ma anche convenzioni con i centri termali comprensive delle prestazioni di fitness. Così come vorremmo garantire diarie supplementari per i periodi di gravidanza». Intanto, la scorsa settimana si sono ufficialmente aperte le trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, scaduto lo scorso settembre.
        «Abbiamo iniziato a esaminare - afferma Gaetano Stella, presidente di Consilp-Confprofessioni - la piattaforma preparata dalle organizzazioni sindacali. Con questa tornata dovremmo riuscire a uniformare la parte economica del contratto: finora, infatti, c'è disallineamento tra gli importi corrisposti negli studi tecnici rispetto agli altri settori».
        Ma la sfida per il rinnovo contrattuale è il capitolo della previdenza-complementare. «Se andrà in porto la riforma delle pensioni - commenta Stella - anche noi dovremo devolvere la quota di Tfr in base al meccanismo del silenzio-assenso. Per questo auspichiamo che il Governo vari misure di sostegno che compensino la quota di finanziamento versata dai datori di lavoro ai fondi pensione».

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