6/6/2006 ore: 11:07

Stabilimenti balneari: Rutelli abolisce la stangata

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    marted? 6 giugno 2006-06-06

    Pagina 8 - Primo Piano
      RINVIATI GLI AUMENTI DEL 300 PER CENTO SUI CANONI DEMANIALI

      Stabilimenti balneari
      Rutelli abolisce
      la stangata di Tremonti

      Alessandro Barbera
        ROMA
        Sar? che a Tremonti le spiagge piacciono meno che a Rutelli, ma un fatto ? certo: se il primo era lo zimbello dei bagnini il ministro del Turismo da oggi ? il loro beniamino. L’anno scorso il ministro dell’Economia in Finanziaria gli aveva confezionato una brutta sorpresa: aumenti del 300% per i canoni demaniali. Una decisione che, oltre che su di loro, si ? subito abbattuta sugli amanti del mare comodo. Quelli che in spiaggia vogliono cabina, lettino e possibilmente un bar a portata di mano. Una mazzata insostenibile (l’ha definit? cos? lo stesso leader della Margherita) se si considera che la misura varata poi dall’agenzia del Demanio prevedeva anche la retroattivit? al 2004 e 2005. Avevano protestato le associazioni di categoria, i Comuni rivieraschi e le Regioni. Ma per loro fortuna ci sono ministri montanari e ministri amanti del mare.
          Lasciato il conclave del centro-sinistra ieri il vicepremier ? corso a Firenze per discutere con gli assessori regionali al Turismo dei problemi del settore. A maggio la Conferenza Stato-Regioni aveva formalizzato una richiesta di rinvio degli aumenti. Detto fatto: ?Siamo molto lieti di avere bloccato una situazione inaccettabile che si sarebbe abbattuta sugli utenti delle spiagge e su tutti gli operatori turistici?, ha fatto sapere il ministro. Nessun aumento. Almeno per ora.
            ?Il governo ha differito la misura con un intervento lampo adottato d'intesa con il ministero dell'Economia. Abbiamo quattro mesi di tempo per rimediare. Ma per il momento la stagione turistica ? salva?. Per Rutelli ?il primo atto? concertato con le Regioni ?con le quali lavoreremo d'amore e d'accordo per questa grande industria che porta e porter? tanto all'economia italiana?. Una boccata d’ossigeno per le Regioni che, almeno per qualche ora, mettono da parte lo scontro con il governo sulla questione sanit?. Entusiasta l’assessore regionale al Turismo della Regione Toscana, Anna Rita Bramerini: ?Abbiamo apprezzato la sensibilit? del ministro al tema?.
              Ora per? si apre un problema: la norma blocca retroattivamente (al 15 dicembre 2005 e in vigore fino al 30 settembre 2006) un aumento che - dati Istat alla mano - si era gi? abbattuto sui consumatori. Il rischio concreto ? quello cio? di trasformare un provvedimento sfavorevole per tutti in un enorme regalo solo per i bagnini. La Bramerini dice che non c’? nulla di cui preoccuparsi: ?La Regione vigila? perch? gli ?eventuali aumenti? siano praticati ?solo da chi ha fatto ristrutturazioni?. Ci? che in pratica avviene ogni anno in qualunque stabilimento. ?E comunque le stesse associazioni di categoria con cui abbiamo da tempo attivato il confronto, cos? come i consumatori, sono mobilitati nel monitoraggio?. Rutelli spiega che non si poteva fare diversamente: ?Il turismo ? una delle risposte da dare per assicurare il ritorno alla crescita del nostro Paese. La norma varata dal precedente governo si sarebbe abbattuta in modo disordinato e indiscriminato, avrebbe provocato un danno insostenibile agli operatori turistici e ai consumatori stessi e non sarebbe stata in grado di produrre gettito?.

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