16/7/2001 ore: 9:04

Sommerso, chance per gli immigrati

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Il Sole 24 ORE.com


    I 100 giorni - Sono oltre 700 le proposte di modifica presentate al provvedimento all’esame della commissione Finanze del Senato

    Sommerso, chance per gli immigrati
    Il Governo studia la possibilità di prevedere una sanatoria per gli irregolari con lavoro
    Jean Marie Del Bo
    ROMA - Dall’operazione sommerso spunta la "grana" degli extracomunitari irregolari. Proprio mentre il disegno di legge sul rilancio dell’economia si avvicina alla prima battaglia parlamentare, con l’esame degli emendamenti alla commissione Finanze del Senato, il Governo sta studiando il problema degli effetti della regolarizzazione sui lavoratori extracomunitari. La prima indicazione (si veda «Il Sole-24 Ore» di ieri) è arrivato dallo stesso ministro del Welfare, Roberto Maroni, che ha parlato della possibilità di una regolarizzazione della posizione dei lavoratori extracomunitari "coinvolti" nelle operazioni di emersione. Il problema, in realtà, si presenta particolarmente rilevante. Nel l’ambito dei lavoratori in "nero" una cifra elevata è costituita da extracomunitari, in gran parte clandestini. Da qui la necessità di studiare se l’attuale formulazione della norma contenuta nel Ddl consente a impresa e lavoratori un’emersione senza rischi. E di valutare se e come intervenire. La questione ha un’indubbia rilevanza politica: l’emersione potrebbe portare a regolarizzare molti extracomunitari. Con un effetto sanatoria che non sarebbe condiviso da tutte le componenti della nuova maggioranza e che rende scomodo l’argomento. «Il problema — spiega il sottosegretario all’Economia, Daniele Molgora — è ancora in fase di approfondimento. In ogni caso non si vuole arrivare a una nuova sanatoria». L’ipotesi potrebbe essere, dunque, quella di far rientrare nelle quote già previste i lavoratori extracomunitari destinati a emergere. E sul punto è scesa in campo anche l’opposizione che, da Lanfranco Turci a Natale D’Amico, ha presentato più di un emendamento finalizzato a estendere, al di là di ogni dubbio, l’emersione anche agli extracomunitari. Il confronto sugli emendamenti partirà la settimana prossima. E, per il disegno di legge, il passaggio non sarà morbido. Alla scadenza del termine per la presentazione degli emendamenti sono state depositate quasi 700 proposte di modifica al testo originario. Quasi tutte provenienti dalle fila dell’opposizione, a testimonianza della volontà di rendere la vita dura al Governo. Un atteggiamento, questo della maggioranza, spiega il relatore del provvedimento, Roberto Salerno, che «è totalmente irresponsabile». Dal canto suo, Salerno ha circoscritto i propri emendamenti: confermata, per esempio, l’ipotesi di estensione delle regole sul sommerso che, recita la proposta di modifica, «si applicano in quanto compatibili, anche ai titolari di reddito da lavoro autonomo». A questo si sono aggiunte la proposta di riscrittura della norma di copertura (si veda l’articolo sopra), di estensione degli effetti favorevoli in materia penale a chi sceglie di uscire dal sommerso (anche in relazione a omessi obblighi previdenziali) e di estensione degli effetti favorevoli in relazione ai mancati adempimenti in materia di Irap e Iva. A questo si potrebbe aggiungere la previsione che solo i professionisti abilitati possano svolgere attività di rappresentanza dei contribuenti in relazione all’accertamento con adesione. Sullo sfondo, poi, la possibilità, suggerita dalla commissione Affari costituzionali, che si arrivi a permettere alle società di optare per la fideiussione bancaria come strumento equivalente alla sottoscrizione del capitale sociale. In vista, ancora, possibili correzioni anche in materia di successioni. La battaglia sulle richieste di modifica si aprirà mercoledì prossimo. Entro il 20 la Commissione dovrà aver terminato i lavori per permettere l’esame dell’Aula a partire dal 24. E l’intenzione del Governo, al di là della valanga di emendamenti presentati, sottolinea Molgora, è quella di rispettare il programma che è stato stilato. Con l’ipotesi, dunque, sempre più concreta che il primo passaggio del Ddl sul rilancio dell’economia non possa fare a meno delle emozioni della seduta notturna.
    Sabato 14 Luglio 2001
 

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