7/9/2005 ore: 9:08
Soldi (Coop): «Entro l'anno il matrimonio»
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MILANO • Non si sa nulla di come e quando si concluderà l'operazione lanciata da Unipol su Bnl; l'iter è ancora molto lungo e quindi è necessario aspettare di vedere come evolverà la situazione. Certo è che le banche presentano buoni bilanci e hanno un'altrettanta buona redditività, dunque l'ingresso di Unipol nel settore bancario non può che essere visto e interpretato positivamente dal mondo della cooperazione. E questo senza perdere di vista eventuali opportunità nel settore della distribuzione, come potrebbe essere l'operazione Esselunga, qualora la catena dovesse andare sul mercato» . Il presidente dell'Associazione nazionale cooperative consumatori Coop Aldo Soldi, intervenuto a Milano alla presentazione del rapporto annuale della Coop sui consumi e sui prezzi nel sistema distributivo (si veda servizio a pagina 19), forse non si aspettava di dovere rispondere a tutt'altre domande; ma messo alle strette non si è tirato indietro. Anzi, a quel punto ha fatto capire che Coop non solo ha sposato il progetto dell'Unipol, ma si augura che il matrimonio possa essere celebrato entro l'anno». L'operazione è dunque molto sentita «per la semplice ragione— spiega Soldi — che l'eventuale legame tra banca e movimento cooperativo porterebbe alla individuazione di sinergie con ricadute positive per tutti, per le piccole e medie imprese e anche per i 6 milioni di soci di Coop» . Oltre tutto, aggiunge, ci sarebbe il «recupero delle caratteristiche originali e popolari che permisero nel 1913 la fondazione di Bnl». Ma se l'operazione va in porto, le Coop — viene fatto notare a soldi — dovrebbero privarsi di capitali che magari potrebbero essere utili in caso di opportunità nel sistema distributivo. |