20/12/2000 ore: 10:08

Slitta il congresso della Cgil. Rottura con McDonald's

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Slitta il congresso della Cgil
nel 2002 il nuovo segretario

Le elezioni politiche fanno rinviare le assemblee di base a settembre

di RICCARDO DE GENNARO

ROMA - Il prossimo congresso nazionale della Cgil si terrà nel 2002, due anni dopo la sua data naturale. Lo ha stabilito ieri il comitato direttivo della confederazione su proposta del segretario generale, Sergio Cofferati. Come anticipato da Repubblica il 3 ottobre, la Cgil ha deciso di modificare il calendario congressuale per evitare l'ostacolo delle elezioni politiche.
L'inizio del percorso congressuale, che era stato fissato per il settembre scorso attraverso l'organizzazione delle assemblee di base, è ora indicato al 18 settembre 2001, per cui la conclusione dell'intera "campagna" cadrà inevitabilmente nel 2002. In quell'occasione Cofferati potrà presentarsi dimissionario, cosa che non avrebbe fatto - nel rispetto dei tempi del suo mandato - se il congresso si fosse tenuto nel 2000. Il leader della Cgil ha comunque già dichiarato che non si ripresenterà candidato.
"La scadenza elettorale ci costringerebbe a fermare a un certo punto la discussione - ha detto ieri Cofferati - per riprenderla successivamente. Il che creerebbe problemi di democrazia". Qualcuno ha chiesto i motivi per cui è stato deciso di fare partire il percorso congressuale a metà settembre dal momento che le politiche si terranno nell'aprile 2001. "Perchè non a metà maggio?", ha domandato un membro del direttivo. Una risposta viene da Giorgio Cremaschi, leader della minoranza di sinistra, gruppo che per protesta non ha partecipato al voto della proposta Cofferati: "Credo che Cofferati voglia aspettare non solo l'esito delle elezioni di primavera, ma anche quello del prossimo congresso Ds". Giampaolo Patta, altro leader della minoranza, rincara la dose: "Il rischio di questo slittamento è di "introiettare" in Cgil le tensioni del quadro politico e di essere tirati in ballo anche per quanto riguarda le soluzioni nel gruppo dirigente Ds". Per il febbraio 2001 Cofferati ha proposto la convocazione di un'assemblea dei delegati Cgil.
Archiviato il problema della data del congresso, resta aperto quello della piattaforma dei metalmeccanici, fronte sul quale il leader della Fiom-Cgil, Claudio Sabattini, ha ottenuto il pieno e totale appoggio di Cofferati alla sua linea. L'incontro in programma ieri tra Fim, Fiom e Uilm per decidere sulla piattaforma unitaria da presentare agli industriali non c'è stato. La Uilm ha chiesto una giornata in più per consultare la base, in particolare le aree di Milano e di Napoli, e decidere se sacrificare parte della sua proposta (la richiesta di una quota salariale aggiuntiva per i lavoratori che non beneficiano di contratti integrativi, richiesta fortemente osteggiata dalla Fiom) ai fini dell'unità. La soluzione di sintesi prevede un aumento di 137mile lire al quinto livello in quattro anni (la Fiom ne chideva 160mila, la Fim 116mila, la Uil 122mila più 30mila per coloro che non hanno la contrattazione integrativa). Insomma sta alla Uilm decidere se andare al confronto con la Federmeccanica uniti o divisi, con una piattaforma unitaria o - come nel '62 - con tre. Oggi la risposta finale.
Sul fronte sindacale, infine, è da registrare l'immediata rottura delle trattative sull'integrativo McDonald's. La multinazionale della polpetta surgelata ha respinto tutti i punti della piattaformna rivendicativa dei sindacati. Tra Natale e Capodanno sono in programma scioperi e assemblee dei lavoratori, un problema in più per la catena di negozi già alle prese con il calo del fatturato dovuto a "mucca pazza".

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