Siglato l`accordo unitario con i sindacati - A maggio una tantum da 350 euro
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Per i 150mila dipendenti di Poste italiane con il rinnovo contrattuale sono in arrivo a regime 12o euro di aumento, attraverso l`incremento medio di Zoo euro dei minimi tabellari, in aggiunta a 20 euro distribuiti tra ticket restaurant e previdenza. Azienda e sindacati hanno raggiunto ieri l`intesa sul contratto 2010/2012 con gli aumenti economici divisi i tre tranches: la busta paga di maggio avrà i primi 3o euro in più sul tabellare (per il parametro medio "c", lo sportellista), ulteriori 35 euro saranno pagati a gennaio 2012 e altri 35 euro a settembre 2012. Sempre a maggio sarà
versata l`una tantum con gli arretrati (il precedente contratto è scaduto a fine 2009) che per il parametro medio corrisponde a 350 euro. «Abbiamo raggiunto l`intesa con tutte le sigle sindacali e senza un`ora di sciopero commenta l`amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi -, a conferma della qualità del nostro sistema di relazioni industriali e del rapporto di fiducia costruito negli anni tra le parti». Coni2o euro aggiuntivièprevisto un aumento giornaliero di 5o centesimi dei ticket restaurant da gennaio 2012 -passeranno a 3,50 euro per un orario di lavoro articolato su 6 ore giornaliere e 5 euro per quello articolato su 7,12 ore - oltre ad un incremento di circa 7 euro
(0,4%) del contributo aziendale per finanziare il Fondo diprevidenza complementare che passa all`1,90%. Inoltre viene istituita una nuova indennità per i direttori di ufficio postale che svolgono anche la funzione di operatore di sportello (monoperatore) di 2 euro al giorno di servizio. È previsto l`assorbimento dell`assegno individuale per i quadri in servizio dalla fine del 2003 nell`indennità di funzione che diventa così pensionabile (da gennaio 2012), insieme ad un incremento di 0,12 centesimi dell`indennità per il personale addetto ai servizi viaggianti (sempre da gennaio). Entro giugno le parti si sono impegnate ad avviare il negoziato per il contratto di settore e, sucessivamente
ad individuare le norme di raccordo per Poste italiane, per rispondere alla sfida della liberalizzazione. Sul versante normativo è prevista la certificazione dell`orario di lavoro (conto ore individuale per gli sportellisti) ed una clausola che consente su base volontaria il part-time nei periodi più difficili (Natale, estate) in un`ottica di contenimento dei contratti a tempo determinato. «L`accordo rappresenta una valida risposta alle esigenze create dal nuovo scenario della liberalizzazione del mercato postale - aggiunge Sarmi - e pone le premesse per rendere l`azienda ancorapiù competitiva, con innovazioni sul versante della flessibilità. Tra queste, il riferimento ad un contratto stabile come il part-time per coprirei periodi più "caldi"». Soddisfazione è stata espressa anche da Mario Petitto (Slp-Cisl): «t un eccellente risultato per il sindacato anche alla luce della difficile situazione del nostro paese. L`azienda non si è sottratta agli impegni presi, adesso bisogna attuare il sistema partecipativo su cui abbiamo convenuto in termini di principio». L`intesa che sarà oggetto di consultazione tra i lavoratori per Emilio Miceli (SlcCgil) rappresenta «una battuta d`arresto nella sequenza di accordi separati degli ultimi mesi e dimostra che è possibile, quando non si è condizionati datesi precostituite, fare accordi condivisi». Per Ciro Amicone (Uilpost) si tratta di «un buon contratto che esalta l`iniziativa unitaria e la qualità del livello delle relazioni industriali», attraverso la «cooperazione si aumenta la competitività dell`azienda premiando l`impegno dei lavoratori».