Senza lavoro ai massimi dal 2005
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Nei primi 90 giorni dell`anno il numero di occupati s`è ridotto di 208mila unità (-391mila la componente italiana, +183mila i nuovi occupati stranieri) spingendo il tasso di disoccupazione al 9,1% (contro il 7,9% del primo trimestre del 2009). Siamo ai massimi dal 2005. Il dato destagionalizzato si ferma invece a un 8,4°Ao (+0,2% la variazione tendenziale) con una piccola variazione positiva del numero degli occupati (25mila unità;
+o,1%). Il tasso di disoccupazio-ne è più che doppio al Sud rispetto al Nord (14,3% contro il 6,4%) mentre guardando restando al dato nazionale si scopre che è più che triplo tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni (28,8%, in aumento del 2,5%); un picco quest`ultimo che, nelle serie storiche, non veniva raggiunto dal 1999.
Nella fotografia scattata dall`Istat prosegue il calo degli occupati nell`industria (persi 25omilaaddetti; -5,2%) soprattutto al Nord, mentre la riduzione di posti di lavoro riguarda in particolare i contratti a tempo indeterminato (-286mila in totale) controbilanciata da un rallentamento della caduta del lavoro temporaneo (-27mila) e da un consolidamento dell`occupazione part time (+39mila i contratti a termine e +94mila quelli a tempo indeterminato).
1 dati sul trimestre arrivano il giorno dopo la prima rilevazione Istat sulla vacancy, vale a dire i posti da coprire e per i quali i datori di lavoro cercano attivamente un candidato idoneo (0,7% sul totale degli occupati ne l i`trimestre; +o,1% lavariazione tendenziale) un indicatore anticipatore che segnala una vivacità sul lato della domanda.
Tornando ai numeri di ieri sulle forze di lavoro, resta da registrare il calo di otto decimi di punto del tasso di occupazione (al 56,6%) accompagnato dall`aumento del numero di persone in cerca di impiego (erano 2 milioni e 273mi1a a fine marzo;
+14,7% il dato nazionale, da confrontare con un +27,5% del Nord e un +7,7% del Sud). Più moderato l`incremento degli inattivi, vale a dire coloro che non lavorano né cercano un lavoro: sono 85mila in più rispetto ai primi tre mesi del 2009; in questo caso a crescere di più sono gli stranieri.