Sassari. Guardie giurate, la vertenza continua

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Guardie giurate, la vertenza continua I 54 dipendenti della Niv sperano nell'intervento
SASSARI. Ancora un nulla di fatto nella vertenza che coinvolge una più di 50 dipendenti della "Niv", Nuovo istituto di vigilanza di Anna Farina, che ormai da quattro mesi non percepiscono la regolare retribuzione e continuano a garantire la loro prestazione lavorativa. Questo, anche per motivi di ordine pubblico. Le guardie giurate operano in un settore piuttosto delicato e devono garantire la sicurezza in uffici pubblici, aziende private o singoli cittadini (ad esempio, banche o condomini). Nei giorni scorsi le guardie giurate interessate avevano inscenato una protesta in piazza d'Italia, davanti agli uffici della Prefettura (nella foto). Secondo quanto riferiscono le organizzazioni sindacali di categoria (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTucs-Uil), nell'ultimo incontro del 3 maggio scorso, i responsabili aziendali avevano preso l'impegno di presentare il piano aziendale alla Prefettura per definire il passaggio di 54 guardie a un'altra azienda. Il nuovo incontro, che era stato fissato per il 9 maggio, è invece saltato e la Prefettura ha ritenuto, quindi, di approfondire la questione anche con gli altri istituti di vigilanza della provincia. Successivamente, quindi, la stessa Prefettura provvederà a riunire le organizzazioni sindacali. Ciò che preoccupa i lavoratori, però, sono i tempi, poichè - ricordano - oltre alle retribuzioni arretrate sono state maturate anche altre indennità e ciascun dipendente avrebbe maturato ormai cifre che si aggirano sui 10mila euro. Pertanto, le guardie giurate della Niv, ringraziano la Prefettura per il lavoro che sta portando avanti sulla vicenda, ma sperano che la soluzione venga trovata in tempi stretti.
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