Sabato previsto lo sciopero. Melucci:"Dev`essere garantita una postazione ogni 150 metri"
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La nelle spiaggia affoga polemiche
Cgíl: "Senza salvataggi stabilimenti balneari chiusi"
RIMINI - Non c`è pace sulla spiaggia in questa agitata estate riminese. Dopo il mare non balneabile e i sequestri e i controlli agli stabilimenti, adesso è la volta dello sciopero dei marinai di salvataggio. Per il 14 agosto infatti, nel week end del vero pienone, la categoria ha minacciato l`astensione dal lavoro per il mancato rinnovo del contratto integrativo provinciale. La questione che riguarda i salvataggi dei bagnini aderenti ad Oasi Confartigianato e Lega Cooperative - è sul piatto da giorni, ma con l`avvicinarsi del giorno ics i toni continuano ad alzarsi. La Cgil: "Senza salvataggi bagnini chiusi" Ieri è tornata a farsi sentire la Filcams CGIL di Rimini, che accusa le cooperative di fare attività di "disinformazione" verso i bagnini. "Molti bagnini ritengono, informati dalle loro cooperative, di risolvere il problema dell`assenza del salvataggio, eventualmente in sciopero, issando la bandiera rossa!". La Cgil però chiarisce che "l`ordinanza regionale stabilisce che in assenza di servizio di salvamento il bagno non può svolgere la propria attività ricettiva. Pertanto, in caso di adesione allo sciopero da parte del Marinai di Salvataggio, il bagnino deve salire sulla torretta di avvistamento o tenere chiuso il bagno, ovviamente provvisto di regolare brevetto. A tale proposito ci risulta che alcuni titolari dei bagni ne siano sprovvisti per raggiunti limiti di età". La Cgil ha chiesto un incontro urgente ai sindaci dei Comuni della costa e al presidente della Provincia. Oasi: politica e sindacati rispettino competenze Non resta in silenzio neppure Giorgio Mussoni, presidente di Oasi Confartigianato, che prima di tutto "chiede ai politici di astenersi dal minacciare multe alla categoria degli operatori balneari". Il riferimento, spiega, è all`assessore Jamil Sadegholvaad, che nei giorni scorsi aveva annunciato sanzioni per quei bagnini che non rispetteranno l`ordinanza. "Non crediamo sia questo il compito della politica, a meno che non si cerchi di creare divisioni all`interno di una categoria che invece, anche su questo tema, è assolutamente compatta - sottolinea Mussoni - Fra l`altro non è nemmeno formalmente corretto puntare il dito sul singolo operatore di spiaggia, perché
titolare del servizio di salvamento è piuttosto la cooperativa. Sarà questa, nel caso, a ricevere eventuali sanzioni. Ricordiamo solo che ci sono precedenti in materia e precise comunicazioni chiarificatrici della Regione, che già nel 2009 stabilì ruoli e responsabilità. Abbiamo precedenti giurisprudenziali che ci danno ragione in proposito". Mussoni poi punta il dito contro la Filcams che " sembra voler valicare le sue competenze, interpretando le regole e minacciando chiusure di stabilimenti che non hanno alcun fondamento. Dal canto suo - assicura Mussoi - la categoria degli operatori balneari, impegnata in questa vertenza con il sindacato dei marinai di salvataggio, nel caso venga confermato lo sciopero osserverà scrupolosamente quanto contenuto nell`ordinanza regionale e dalle norme che regolano il servizio pubblico essenziale" Melucci Ma cosa dice questa ordinanza? Prova a fare chiarezza l`assessore regionale Maurizio Melucci. "Bagnini chiusi? E` un`esagerazione esordisce l`ex vicesindaco riminese che poi spiega - L`ordinanza è chiara: i concessionari devono garantire il servizio di salvamento, in un modo o nell`altro. L`ordinanza recepita nei piani comunali collettivi prevede una postazione di salvataggio almeno ogni 150 metri". Non si parla quindi di stabilimenti balneari, ma di zone. "E` chiaro che se ciò non venisse rispettato si procederà con le sanzioni previste". Nel merito di tutta la situazione il giudizio è amaro. "Non capisco come mai non sia stato ancora firmato l`accordo, come hanno già fatto Confesercenti e Confcommercio. Non capisco perché si debba arrivare a questo punto nel bel mezzo della stagione. Ma una cosa la posso assicurare: le nostre spiagge, il 14 agosto, saranno sicure".