Riforma commercio, DdL congelato
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I sindacati chiedono il dialogo e tuonano: "Norma liberticida per i riposi domenicali dei lavoratori"
PALERMO - L`assessore alle Attività produttive, Marco Venturi, congela il disegno di legge in materia di orari degli esercizi commerciali in questi giorni in discussione a Sala d`Ercole. Il titolare alle attività produttive lo ha reso noto all`Assemblea Regionale Siciliana inviando una nota al presidente dell`Ars.
Nella nota, Venturi sottolinea che "la Commissione Attività produttive del parlamento siciliano, alla quale lo stesso disegno di legge è stato rimesso, non ha ancora concluso la propria attività di riesame delle norme contenute nel testo". Continua il percorso frastagliato del ddl che nelle scorse settimane era stato oggetto delle proteste dei sindacati che hanno accusato il governo regionale di voler approvare una norma liberticida per le libertà domenicali dei lavoratori. Dai sindacati erano infatti arrivate richieste abbastanza precise: secondo Michele Pagliaro, della segreteria regionale Cgil e Monica Genovere, segretaria generale della Filcams Sicilia, "tali deroghe" si dovrebbero determi- nare sulla base di criteri comportamentali omogenei e di specifiche linee guida e "che si ragioni su un accordo regionale che fissi un tetto massimo di domeniche lavorate per ogni singolo addetto, che non possono essere più di 20 come nelle altre regioni italiane". Tra l`altro, i rappresentanti dei lavoratori hanno richiesto con insistenza maggiori controlli, fino alla revoca delle autorizzazioni, per chi non rispetta le regole. Secondo le organizzazioni dei lavoratori la discussione sul ddl commercio dovrebbe essere un momento importante per affrontare le tematiche più rilevanti del settore: sviluppo del settore, salvaguardia dei posti di lavoro, contrasto al sommerso, favorire gli investimenti e combattere le infiltrazioni della criminalità organizzata. Per un blocco momentaneo c`è invece una riattivazione che riguarda l`Osservatorio regionale per il commercio. Nel corso della seduta dello scorso 9 marzo l`Osservatorio ha prorogato il riconoscimento dei "Comuni ad economia turistica e Città d`Arte" fino al 30 settembre 2011 ed ha deliberato di concedere il medesimo status alla città di Agrigento, a Pollina (Pa) e a Torregrotta (Me). "Nella riunione dell`Osservatorio si è stabilito - ha spiegato Marco Venturi - che per il 17 marzo, in occasione del 150° anniversario dell`Unità d`Italia, tutti i comuni siciliani siano riconosciuti ad economia turistica e Città d`Arte, e potranno avvalersi della deroga agli orari degli esercizi commerciali. I sindaci potranno quindi deliberare di concerto con le associazioni di categoria in tal senso". Dai comuni coinvolti un plauso all`interesse mostrato dal titolare delle attività produttive della Regione. In pole position il primo cittadino del Comune di Agrigento. "Siamo grati all`assessore Venturi sottolinea il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto - per avere rapidamente concesso alla nostra città questo importante riconoscimento, che costituisce una fondamentale occasione per il rilancio economico e sociale dei nostri territori, valorizzando al massimo la proiezione turistica e la promozione culturale che possiamo esprimere".