7/3/2005 ore: 10:55
Reggio Calabria. In lotta per le Terme
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sabato 5 marzo 2005 In lotta per le Terme "Non è assolutamente sopportabile che una realtà termale, così ben attrezzata, - hanno affermato Giuseppe Gentile della Fp e Mina Papasidero della Filcams Cgil - con una struttura di primo livello, sia per le acque, sia per i fanghi che per le attività riabilitative, si veda costretta a ridurre le potenzialità di sviluppo, non solo occupazionali, per la mancata attenzione dell'attuale governo regionale". Dall'assemblea è emersa in maniera chiara l'inaccettabilità del mancato riconoscimento delle attività prestate e la richiesta all'assessore regionale alla sanità Gianfranco Luzzo di pagare per intero il fatturato delle Terme, relativo all'anno 2004. Si è concordato inoltre che l'Amministrazione comunale si adoperi a sensibilizzare i cittadini sulla gravità dell'intera problematica e del futuro di Galatro ed infine che la società che gestisce le Terme, ragioni in termini di sviluppo occupazionalie e turistico-ricettivi anche perché l'indotto termale, così come oggi si presenta, potrebbe essere volano di una nuova forma di ricettività, legata alle moderne medicine nel campo della prevenzione e della cura del corpo. La qualità della vita dei cittadini di Galatro, e non solo, parte da queste piccole grandi realtà che devono essere da esempio all'intero contesto produttivo calabrese. "Non possiamo permettere - hanno sostenuto i dirigenti della Cgil - che meccanismi poco chiari interrompano il percorso di crescita sociale che ha assegnato concrete speranze a decine di famiglie, e pertanto, da subito avvieremo le procedure legali per rendere nulli i licenziamenti dei 18 Lavoratori e proclameremo, assieme all'Amministrazione comunale ed a tutti i sindaci del comprensorio, una manifestazione cittadina, per Venerdì 11 Marzo alle ore 9". Nel corso dell'assemblea non sono state escluse altre forme di lotta anche presso l'assessorato regionale alla Sanità. |