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Puglia, al via patti territoriali per il turismo

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Giovedì 4 Gennaio 2001
turismo
Puglia, al via patti territoriali per il turismo

BARI Sono pugliesi due dei tre patti territoriali specializzati per il turismo (il terzo è di Vibo Valentia, in Calabria) di cui il Cipe ha deciso il finanziamento. E sono entrambi baresi: il primo promosso dall’amministrazione comunale di Bari, insieme ad altri 11 centri minori, ed il secondo di Monopoli, cittadina balneare a quasi 30 chilometri dal capoluogo regionale. Vi sono comprese iniziative imprenditoriali candidate al bando del 10 ottobre ’99 la cui graduatoria è stata pubblicata solo a novembre scorso.

Al patto turistico di Bari dovrebbero andare risorse per 32,6 miliardi di lire a valere su un totale di investimenti previsto di 70,8 miliardi. A beneficiarne 19 imprese del settore turistico-alberghiero per un totale di 22,8 miliardi, a fronte di investimenti per 59,6 miliardi e 5 comuni che vedranno finanziati altrettanti interventi infrastrutturali per oltre 11 miliardi sui quali il ministero interviene per 9,7 miliardi di lire. I comuni hanno puntato non solo sul recupero di beni immobili suscettibili di utilizzazione turistica ma anche su reti viarie a supporto di siti archeologici e balenari. Così a Modugno si punta al recupero e restauro conservativo di ambienti situati nel centro storico, a Casamassima sul riutilizzo di un complesso monastico, a Sannicandro di un ex mattatoio comunale da trasformare in centro servizi telematici. Il comune capoluogo ha ovviamente fatto la parte del leone con 14 iniziative varate, il 65% del totale, con una prevalenza dei mezzi propri, il 35%, sull’investimento totale proposto. Entro il 2003 l’occupazione prevista dovrebbe raggiunte le 237 unità, con una concentrazione maggiore, 133, nella città capoluogo.

Sfiorano invece i 50 miliardi di lire, 35 dei quali nel settore privato, le agevolazioni previste nell’altro patto territoriale specializzato, quello di Monopoli chiamato «Polis Turismo». Tra le iniziative private, in tutto 56 (totale dell’investimento 125,9 miliardi di lire) e relative prevalentemente alla realizzazione ex-novo o all’ampliamento di agenzie viaggio, centro congressi, impianti di ristorazione, villaggi turistici e strutture alberghiere, ve ne sono alcune di grosso rilievo. Come quello della Valtur che per il villaggio di Ostuni ha previsto un investimento di 31,1 miliardi con una agevolazione di 15,9 miliardi e dell’Hotel Club «Il Baricentro», una srl di Casamassima, che ha previsto un nuovo impianto alberghiero da 11 miliardi di lire. Tra gli interventi infrastrutturali anche un’opera viaria come l’allargamento della strada Monopoli-Torre Canne, località termale molto frequentata del brindisino. «Con questo Patto — spiega Walter Laganà, sindaco di Monopoli — vogliamo rilanciare turisticamente la città e per questo abbiamo pensato a strutture turistiche di livello integrato, dai villaggi, agli alberghi agli stabilimento balneari». Dopo il decreto di ammissione al finanziamento i soggetti responsabili dei patti controlleranno le istruttorie dei progetti, daranno il benestare ed invieranno tutto, per il finanziamento, alla Cassa depositi e prestiti.

Vincenzo Rutigliano

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