1/3/2005 ore: 11:15
Poveri, 3 ore di lavoro per un Big Mac
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martedì 1 marzo 2005 Pagina 14 - Economia IL RAPPORTO Chicago e Nairobi, i poli del benessere e del malessere Poveri, 3 ore di lavoro per un Big Mac nei paesi ricchi ci vogliono 10 minuti A Milano le retribuzioni al netto dell´inflazione sono la metà che a Zurigo In Italia occorre lavorare tra 21 e 26 minuti per coprire il prezzo di un panino La differenza di condizione tra l´abitante di Nairobi e quello di Chicago non si attenua se l´oggetto dell´acquisto è meno sofisticato e più legato alle abitudini alimentari locali: per un chilo di riso a Chicago basta l´equivalente di 6 ore di lavoro, ma a Nairobi ci vuole più di un´ora. Il potere d´acquisto nel nostro paese è meno alto di quanto si possa pensare: Il Big Mac costa 21 minuti di lavoro a Milano e 26 a Roma, senza variazioni rispetto all´ultima analisi di due anni fa. Se il Mac-Index consente di raffrontare il potere d´acquisto tra le diverse aree del mondo, l´altra classifica dell´Ubs consente di valutare in assoluto le città più care del mondo. Ebbe in cima alla classifica c´è Oslo, seguita da Copenhagen, Tokio e Zurigo. Parigi è costosa e figura all´ottavo posto, prima di New York collocata al dodicesimo. Milano si piazza al ventiduesimo posto, Roma arriva solo al 24 posto, dopo Berlino. Sono bassi i prezzi a Mumbai anche se, come abbiamo visto, per poterli sostenere bisogna lavorare spesso di più che in molte nazioni occidentali. Da segnalare che nell´ottica dei prezzi globali la debolezza del dollaro statunitense ha reso più convenienti le città Usa, e che Hong Kong non figura più nella rosa delle città più care. Una classifica più dettagliata sul potere d´acquisto interno, data dal rapporto tra quanto si guadagna e quanto si spende, dice che chi vive a Milano ha un potere d´acquisto dimezzato rispetto a chi vive a Zurigo. Nell´ambito dell´Unione europea il maggior potere d´acquisto è in mano agli abitanti di Dublino, seguiti da Francoforte, Copenhagen: in questa sede Roma è in penultima posizione e Milano in quartultima. Sempre a livello interno, e dunque non comparato con gli altri paesi attraverso la sintesi del potere d´acquisto o, più semplicemente del Mac-Index, c´è la classifica dei salari: a Copenhagen sono in più alti, seguita da Zurigo, Basilea e Oslo. Milano arriva solo al venticinquesimo posto, mentre Roma si colloca al ventinovesimo. Inutile dire che è il Terzo Mondo ad occupare le ultime posizioni in classifica: a Rio de Janeiro, ad esempio, si guadagna un salario dieci volte più basso che a Copenhagen. |