13/4/2006 ore: 11:13
Pordenone. Ieri la protesta dei lavoratori delle mense
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Pagina 4 - Pordenone Servizio di ristorazione nelle caserme: 84 dipendenti a rischio licenziamento Ieri la protesta dei lavoratori delle mense La lettera con la richiesta della mobilit? ? gi? partita, ma lavoratori e sindacati non si arrendono. Hanno scioperato gran parte degli 84 dipendenti delle mense delle caserme di Pordenone, Udine e Portogruaro e Bolzano che la Cir, cooperativa italiana ristorazione, intende licenziare. Un'interruzione del rapporto di lavoro che si spiegherebbe con una drastica riduzione da parte del Ministero della difesa alle caserme e la scelta delle caserme di autogestire il servizio mensa dopo la scadenza dell'appalto prevista per la fine di maggio. Filcams Cigil e Fisascat Cisl hanno cos? organizzato per ieri, oltre allo sciopero, un presidio davanti alla prefettura di Pordenone al quale hanno partecipato i 39 lavoratori delle Caserme De Carli di Cordenons, Forgiarini di Tauriano, Mittica - Fiore di Pordenone, Leccis di Orcenico e Slataper di Sacile, oltre a rappresentanze di Udine e Portogruaro. Il sindacato ? stato poi ricevuto dal Prefetto Vittorio Capocelli che si ? detto disponibile a farsi portavoce delle istanze dei lavoratori nelle sedi competenti. ?Quello che chiediamo - spiega Romildo Scala della Filcams Cgil - ? che il contratto per i lavoratori prosegua, indipendentemente dall'impresa che subentrer? a fine maggio, fino alla fine dell'anno in modo che ci sia il tempo per il Ministero di rifinanziare il capitolo. I lavoratori dipendono infatti dall'appalto ed ? importante che ci sia continuit?. Il sindacato spiega infatti che, qualora il servizio delle lavoratrici fosse interrotto per alcuni mesi, tempo della sperimentazione di un servizio autogestito dalle caserme, non avrebbero poi diritto ad essere reimpiegate per mancanza di continuit?. |