Pinault al timone nella gestione Gucci Yves Saint Laurent torna a guadagnare
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MILANO - Addio al Gucci Group, che per anni aveva identificato la divisione lusso di Ppr, holding di Francois-Henri Pinault. Il manager imprenditore ha annunciato ieri, insieme ai conti del 2010, una profonda e nuova ristrutturazione, che cambierà radicalmente il ruolo della controllante: non più cappello di partecipate, ma società operativa con due divisioni, nel lusso e nello sport. E capacità di investire direttamente, a cominciare da nuove acquisizioni mirate. Pinault guiderà in prima persona quello che fino a ieri si chiamava Gucci Group e che adesso si fonderà in Ppr. Insomma a livello di marchi non cambierà nulla, da Gucci a Bottega Veneta manterranno la loro autonomia, ma non ci sarà più il passaggio intermedio tra la guida dei brand e la holding.
Un cambiamento che ha portato all´immediata uscita di Robert Polet, l´ormai ex numero uno di Gucci Group che lascerà il primo marzo. Un addio senza polemiche, anzi, sarebbe stato lo stesso Polet a decidere insieme a Pinault la nuova struttura del gruppo, ma per lui non ci sarebbe stato spazio per un incarico di primo piano. La decisione che ieri mattina ha spiazzato tutti gli addetti ai lavori era stata presa dai vertici di Ppr poco dopo Natale anche se Polet, 56 anni, per il momento non ha annunciato la sua prossima destinazione. Limitandosi a dire: «Non andrò in pensione fino a 98 anni, voglio continuare a guidare uomini e aziende, deciderò più avanti come». Di certo sue le ultime dichiarazioni, a fine novembre, sul futuro di Gucci non avevano lasciato presagire un´uscita così immediata.
Adesso nel brand fiorentino, al fianco di Pinault, non ci sarà spazio per altri manager: «Guiderò personalmente la nostra divisione» ha detto, assumendosi quindi tutte le responsabilità operative. È certo, però, che la strategia, almeno nel primo momento, seguirà quella del predecessore con importanti investimenti su internet. Quando Polet arrivò da Unilever, nel 2004, Gucci era l´unico marchio del gruppo con un negozio virtuale, adesso sono tutti sullo stesso piano.
Ieri Ppr ha inoltre annunciato per il 2010 utili operativi da 1,531 miliardi di euro, oltre le attese, che si fermavano a 1,487 miliardi. In aumento il dividendo, salito del 6,1% a 3,5 euro. Gucci Group ha contribuito con 4 miliardi di ricavi (2,7 per il marchio fiorentino) in aumento del 12,2%, mentre i profitti operativi sono aumentati del 29,7% a 897 milioni, 765 milioni generati proprio dal marchio Gucci. In crescita anche Bottega Veneta, (+19,3% a 511 milioni i ricavi, +45,2% l´utile operativo) e Yves Saint Laurent, tornato in utile operativo: 11,6 milioni contro i -9,8 milioni di perdita l´anno prima. Nell´occasione il marchio francese ha annunciato che Paul Deneve sostituirà Valérie Hermann alla testa della società.