Per Lottomatica esce il bis
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Domenica 19 Novembre 2000 italia - economia Altri nove anni di concessione alla società: A Olivetti il 25,5% della quota Sogei. Per Lottomatica esce il bis ROMA. Il provvedimento è già stato trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione: lo Stato ha rinnovato a Lottomatica la concessione per la gestione del gioco del Lotto. La decisione era nell’aria. Il Governo vuole mettere ordine nel delicato settore dei giochi e sta prendendo, uno dopo l’altro, i provvedimenti necessari. Il ministero delle Finanze ha avviato le procedure di gara per il Gratta e vinci e il Bingo, ha rinnovato alla Sisal la concessione per il Superenalotto, sta cercando di riportare sotto controllo i videopoker.
Lottomatica gestisce il Lotto dal 1994 con una concessione di nove anni che scade quindi nel 2003. Il Governo e la società avevano tuttavia entrambi un interesse ad anticipare il rinnovo. La Legge finanziaria per il 1998 prevedeva che tutti i tabaccai interessati potessero raccogliere le giocate del Lotto. Per aggiungere altri 22mila punti alla sua rete, Lottomatica dovrebbe investire un migliaio di miliardi. Alla fine si troverebbe a disporre di circa 38mila ricevitorie, tutte collegate in rete e in grado di fornire un’ampia gamma di servizi.
Oltre a ciò, i blasonati azionisti di Lottomatica (Olivetti-Telecom Italia e Bnl) vogliono quotare in Borsa la società. Per farlo devono poter iscrivere tra i suoi asset la gestione del Lotto per un ragionevole periodo di tempo.
Così si è arrivati all’accordo: il Governo rinnova la concessione per tre anni, fino al 2003, e Lottomatica avvia il suo piano di investimenti per ampliare la rete delle ricevitorie. Al termine del periodo sarà effettuata una verifica: se la società avrà rispettato gli impegni, la concessione sarà rinnovata per altri sei anni.
Per l’azienda, al cui vertice si è insediato da poco il presidente della Bnl, Luigi Abete, si tratta di un passaggio importante. Dopo il boom del 1999 con quasi 20mila miliardi di giocate (+59% sull’anno precedente) nei primi nove mesi del 2000 il Lotto, come gli altri giochi, ha segnato il passo perdendo poco meno del 30 per cento. Lottomatica conta di arrivare a fine anno, ben che vada, con 17mila miliardi di incassi. Puntava inoltre alla gestione del Bingo che invece il ministro delle Finanze, Ottaviano Del Turco, ha preferito affidare ai Monopoli di Stato. Tuttavia le occasioni di sviluppo nel settore dei giochi (Formula 101, Gratta e vinci) e di diversificazione (dalla biglietteria per musei e spettacoli ai servizi pubblici come il pagamento delle tasse e delle multe) non mancano. Anche se per coglierle appare indispensabile rafforzare la struttura gestionale.
L’amministratore delegato, Marco Staderini, contava di arrivare al alla quotazione della società in autunno. Adesso la concessione è arrivata, ma occorrerà qualche mese di più (l’orizzonte si è spostato a primavera) anche perché prima gli azionisti devono risolvere la questione della quota (25,5%) detenuta da Sogei. La società di Telecom Italia che gestisce l’anagrafe tributaria sembra infatti destinata a finire sotto il controllo del ministero delle Finanze. Ma Olivetti, che già possiede il 18% di Lottomatica, è intenzionata ad acquisire direttamente la quota di Sogei. A quel punto sarebbe azionista di maggioranza con il 43,5% contro il 25,5% della Bnl.
Orazio Carabini
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