Pensioni, sorpresa per gli autonomi
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ItaliaOggi (Primo Piano) Numero 053, pag. 2 del 3/3/2004 di Teresa Pittelli Lo ha annunciato ieri il ministro del welfare, Roberto Maroni, al Consiglio nazionale della Cisal. Si va verso il riallineamento delle aliquote con i dipendenti In arrivo nuovi interventi sulle pensioni dei lavoratori autonomi. La delega sulla previdenza, oggi in discussione al senato, potrebbe infatti essere modificata da governo e maggioranza in modo da riallineare le aliquote dei lavoratori autonomi e dei lavoratori dipendenti. Ed eliminare così la disparità fra aliquote diverse. Lo ha annunciato ieri il ministro del welfare, Roberto Maroni, intervenendo a Roma al Consiglio nazionale della Cisal. ´Potremmo intervenire sull'iter parlamentare della riforma con un riallineamento di tutte le aliquote', ha spiegato Maroni, ´lo spazio possibile sarebbe l'articolo 8 del provvedimento, con il quale si delega il governo ad adottare un Testo unico in materia previdenziale. Fra gli obiettivi sanciti dall'articolo c'è anche l'armonizzazione delle aliquote contributive'. Un Testo unico da concertare comunque con le parti sociali, come prevede un emendamento allo studio del ministero del welfare che dovrebbe essere presentato in corso d'opera. Maroni ha ribadito che la riforma si può sempre cambiare, ´ma fermo restando il paletto dei risparmi per lo 0,7% del prodotto interno lordo'. Il ruolo di marcia fissato dalla Cdl, intanto, è serrato: il provvedimento sulle pensioni dovrebbe essere approvato dalla commissione lavoro del senato, in sede referente, entro il 9 marzo. E prima di Pasqua, come ha detto ieri Marcello Pera, presidente del senato, dovrebbe approdare in aula, secondo un calendario che sarà fissato la prossima settimana dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. - Più di 100 sub-emendamenti in arrivo. Saranno tra i 70 e i 120 i sub-emendamenti alla delega, anche se fino alla scadenza del termine fissato per la presentazione, questa sera alle ore 20, non sarà possibile una quantificazione precisa. Quasi sicuramente, salvo accordi diversi all'ultimo minuto, la Lega presenterà la sua proposta alternativa sullo ´scalino', cioè sull'innalzamento dell'età di pensionamento, che nella nuova versione della delega è fissata a 60 anni di età + 35 di contributi, oppure 40 anni di contributi. L'emendamento del Carroccio, anticipato dal responsabile previdenza Dario Galli, lascia invece l'età minima a 57 anni, alzando il requisito contributivo a 38 anni, che diventeranno 39 nel 2010 e 40 nel 2012. La copertura dovrebbe essere assicurata da una stretta sulle pensioni di invalidità. Anche l'Udc potrebbe presentare proposte di ammorbidimento dello scalino, ´in risposta' a quelle della Lega. Da parte dell'opposizione, il capogruppo della Margherita, Tiziano Treu, annuncia un pacchetto di modifiche ´per ridurre qualche danno'. Si va dall'intervento sulle finestre, ridotte da quattro a due con l'emendamento del governo inserito nella delega, a quello sull'età di pensionamento delle donne, per le quali la riforma fa coincidere vecchiaia e anzianità, ai precari e ai lavoratori precoci. Le proposte di modifica saranno illustrate nella seduta della commissione di domani. Mentre per il voto dovrà aspettare almeno fino a martedì prossimo, in attesa dei pareri delle commissioni bilancio e affari costituzionali. - Sindacati e Ulivo contrari a riforma. Cgil, Cisl e Uil, ricevute ieri da un gruppo di senatori dell'Ulivo, condividono con questi ´un giudizio critico sulla riforma'. I sindacati accusano il provvedimento di ´risparmiare a danno dei lavoratori dipendenti' e chiedono penalizzazioni anche per gli autonomi, ´per i quali l'aliquota di contribuzione è al 17% mentre il trattamento è valutato con un'aliquota del 20%'. - Maroni: organi degli enti nominati entro fine aprile. Il ministro del welfare ha insediato ieri il Civ dell'Ipsema, l'istituto di previdenza del settore marittimo. Il nuovo organo ha eletto presidente Giancarlo Fontanelli. Maroni ha annunciato che entro la fine di aprile saranno perfezionati tutti gli organi degli enti di previdenza italiani. ´Il decreto della presidenza del consiglio sarà pronto entro due settimane', ha spiegato, ´e considerati i tempi tecnici i cda potranno essere indicati entro il mese prossimo. Di conseguenza il commissariamento di Inps, Inail, Inpdap e Ipsema è prorogato fino al 30 aprile'. (riproduzione riservata) |