3/12/2001 ore: 10:49

Pensioni: prende quota il piano Maroni

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Il Sole 24 ORE.com


    Pensioni: prende quota il piano Maroni, rebus disincentivi sulle anzianità
    Marco Rogari
    ROMA - Una delega con la liberalizzazione dell'età pensionabile, lo smobilizzo del Tfr e incentivi per rinviare i trattamenti anticipati ma senza penalizzazioni sulle "anzianità". E un emendamento da inserire subito nella Finanziaria, o se dovesse essere necessario un decreto legge, per certificare i diritti acquisiti. La proposta del Governo per riformare la previdenza che è stata messa a punto dal ministro Roberto Maroni (si veda «Il Sole-24 Ore» di ieri), e che prevede anche una generica "fase due" in cui dovrebbero essere affrontate le questioni del taglio dei contributi e dell'estensione del metodo contributivo, ha ottenuto ieri il sostanziale via libera del premier Silvio Berlusconi e di tutta la maggioranza. E sarà illustrata martedì a Palazzo Chigi alle parti sociali. Ieri il leader della Cisl, Savino Pezzotta, ha ribadito il «no» a interventi strutturali. Il vertice di ieri a via del Plebiscito ha anche dato l'«ok», con l'assenso del ministro Giulio Tremonti, all'emendamento per aumentare a 516 euro mensili le pensioni "basse". Che costerà alle casse dello Stato 2,2 miliardi di euro nel 2002 e oltre 2,5 miliardi di euro nel 2003 (di qui i problemi di copertura risolti da Tremonti). La platea dei beneficiari è stata confermata: aumenti a tutti gli «over 70», agli «over 60» con invalidità al 100% e agli «over 65», facendo leva su un bonus contributivo, con almeno 25 anni di contributi. Sul fronte del Tfr, certa la destinazione di almeno il 70% delle liquidazioni ai fondi pensione. Che sarà accompagnata dalla riduzione dell'Irap e, forse, da un fondo di rotazione per i finanziamenti delle piccole e medie imprese. Quanto alla decontribuzione, la partita non è ancora del tutto chiusa anche se nel documento questa voce non è indicata. E non è chiusa neppure sui disincentivi per le anzianità. Una delega "leggera". Sviluppo della previdenza complementare anche con l'uso del Tfr; età libera di pensionamento (senza tetti); abolizione del divieto di cumulo; incentivi (bonus contributivi e fiscali) per rinviare i pensionamenti di anzianità: questi i punti della delega "leggera" da varare entro il 15 dicembre. I diritti acquisiti saranno «certificati» con un emendamento alla Finanziaria o, se sarà necessario, con un Dl. La "fase due". Il documento prevederebbe una nuova «verifica», dopo il varo della delega, sulla sostenibilità del sistema previdenziale anche in relazione alle esigenze di competitività del Paese. Un soluzione che lascerebbe aperta la porta all'individuazione di ulteriori interventi da concordare con le parti sociali: riduzione delle aliquote contributive sui neo-assunti ed estensione del metodo di calcolo contributivo a tutti i lavoratori. Il 70% del Tfr ai fondi. Almeno il 70% del Tfr dovrà essere destinato ai fondi. Il documento non fa alcun riferimento al ricordo del meccanismo della cartolarizzazione né all'ipotizzato utilizzo di fette di Tfr in busta paga. Sono invece indicate le agevolazioni fiscali e detassazioni per l'adesione ai fondi. La riduzione dell'Irap. Lo smobilizzo del Tfr sarà accompagnato da una riduzione dell'Irap. Resta invece ancora da giocare la partita sulla decontribuzione: il Governo proverà a sondare nuovamente i sindacati, contrari a questa soluzione. Un Fondo di rotazione per le Pmi. Per agevolare il finanziamento delle piccole e medie imprese il Welfare sta pensando a un nuovo fondo di rotazione: «Non si tradurrà in un intervento centralistico - ha detto il sottosegretario Alberto Brambilla - il fondo potrà anche essere gestito attraverso le Regioni con il ricordo ai Bor (Buoni ordinari regionali)». Copertura certa per le «minime». La platea dei beneficiari degli aumenti delle «minime» è confermata. Tremonti ha garantito la copertura per il 2002 (i 2,2 mld di euro necessari sono già previsti dalla Finanziaria) e, soprattutto, per il 2003 (costo superiore ai 2,5 mld di euro) su cui gravano le maggiori incertezze.
    Sabato 01 Dicembre 2001
 

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