2/11/2006 ore: 9:08
Parmatour: chiesti 53 «rinvii»
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Pagina 35 - Finanza & Mercati Il default di Collecchio - Coinvolti anche Calisto Tanzi, i figli Francesca e Stefano e Gianpiero Fiorani Parma La procura di Parma ha formulato le richieste di rinvio a giudizio per 53 indagati per associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta e alle false comunicazioni sociali nell'inchiesta su Parmatour, l'ex colosso turistico dell'impero di CalistoTanzi. Tra questi anche l'ex amministratore delegato della Popolare Italiana Gianpiero Fiorani, oltre a CalistoTanzi, Francesca e Stefano Tanzi, l'ex direttore finanziario Fausto Tonna. Nell'elenco compaiono anche Luca Baraldi, Claudio Baratta, Nicola Catelli, Romano Bernardoni, Camillo Florini, Piero Mistrangelo, Paolo Scium?, l'avvocato Gianpaolo Zini. Stralciata, invece, la posizione di Federigo Cannizzaro, per il quale ? stato chiesto un supplemento di indagine, mentre ? stata chiesta l'archiviazione di Fernando Maini, la cui posizione ? stata definita marginale. Sono 30 i capi di imputazione che descrivono un quadro dal quale, secondo l'accusa, Parmatour avrebbe beneficiato di almeno 350 milioni di euro in cinque anni, prelevati dalle societ? infragruppo per ripianare i buchi di gestione, soprattutto in direzione di Hit-Parmatour. Un saccheggio a man bassa, che almeno a partire dal 1992 ha sottratto fondi dalla Parmalat che sarebbero finiti sui conti della famiglia Tanzi. Cos? appare la ricostruzione fatta dagli inquirentidel crack del settore turistico, in default a partire almeno dal 2001, secondo la ricostruzione degli inquirenti. Come nel caso della Parmalat, i contratti e le fatture false servivano per coprire le prdite: erano le cosiddette "politiche di bilacio", un eufemismo per definire invece i falsi di bilancio. Con questa rappresentazione ?virtuale? venivano chiesti finanziamenti alle banche. Considerando le attivit? turistiche parte integrante del gruppo Parmalat, gli istituti ne finanziavano le attivit? consapevoli del fatto che, in caso di difficolt? sarebbe intervenuta Parmalat a onorare i debiti. Una situazione esplosiva perch? a partire dal 2000 il settore viaggi non era pi? in grado di onorare i suoi debiti verso le banche, un segnale che a Collecchio non c'erano pi? soldi. Dopo la richiesta della procura, ora spetter? al Gup la fissazione dell'udienza, senza escludere l'eventualit? che l'inchiesta Parmatour potrebbe essere unificata ai procedimenti gi? in corso sul caso Parmalat: quello principale contro 62 imputati attualmente in corso al centro congressi della citt? emiliana e l'altro, sul casoCiappazzi, che vede umputati Cesare Geronzi e altri sette manager di Capitalia. Molti degli indagati di Parmatour figurano gi? iscritti nel procedimento principale : ma il procuratore capo Gerardo Laguardia si ? detto contrario a unire i vari filoni dell'inchiesta Parmalat prima della fine delle varie udienze preliminari |