Pannella. L'attacco a Cofferati: solo un borghese cinico
Martedí 09 Luglio 2002
PANNELLA
L'attacco a Cofferati: solo un borghese cinico
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ROMA - «Cofferati? Un cinico borghese sfascista. Un pallone gonfiato che da tempo aspira alla leadership di una sinistra commensale della Fiat». Marco Pannella ha appena interrotto lo sciopero della fame e della sete per la questione dei seggi fantasma e della mancata scelta dei membri laici del Csm, e decide di passare all'attacco nei confronti del leader della Cgil con il quale reclama un «faccia a faccia» televisivo per sé stesso, o per il deputato europeo Benedetto Della Vedova. Per adesso il leader radicale si accontenta di prendersela a fondo contro «la vergogna di un'organizzazione sindacale con burocrati addetti allo sfruttamento stakanovista del mondo operaio e allo sterminio della popolazione contadina». L'accusa alla Cgil è ancora di essere «nella illegalità perché amministrano migliaia di miliardi senza renderne conto a nessuno». La conclusione è che Pannella preferirebbe comprare un'auto da «chi ha la faccia del macellaio cattivo piuttosto che da Cofferati».
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