4/10/2006 ore: 9:12
Palermo. L'autunno dell´emergenza lavoro
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Pagina V - Palermo Dagli operai del Rocco Forte Resort di Sciacca ai licenziati delle societ? collegate della Fiera del Mediterraneo, passando per gli interinali della Tim e gli operai del magazzino Sma di Capaci. E ancora i Lap della Cos. Med e i forestali rimasti senza lavoro, i licenziati dell?Hotel delle Palme, e gli operai dell?indotto di Cantieri Navali: sono migliaia i siciliani che rischiano il posto di lavoro e manifestano in questi giorni occupando sedi di assessorati e facendo sit-in di protesta. Ieri hanno occupato l?ufficio dell?assessore regionale alla Cooperazione, Nino Beninati, i 23 licenziati delle societ? collegate della Fiera del Mediterraneo. A loro il presidente della Regione Salvatore Cuffaro aveva assicurato una ricollocazione, con tanto di delibera di giunta nel maggio scorso, in aziende partecipate dalla Regione, come la Multiservizi: ?Nei fatti da aprile siamo senza lavoro nonostante le promesse elettorali?, dice Andrea Parisi, uno dei licenziati. L?assessore Beninati ha incontrato i dipendenti assicurando ?un pronto intervento da parte del governo?: ?Entro marted? ci hanno detto che saremo trasferiti alla Multiservizi, se non ci saranno atti concreti torneremo ad occupare l?assessorato?, aggiunge Parisi. Davanti all?assessorato al Territorio e Ambiente ieri hanno manifestato invece i 100 operai che lavorano nel cantiere da 125 milioni di euro per la costruzione del Golf Resort di Sciacca. La societ? Rocco Forte che sta realizzano il resort ha chiesto la mobilit? per i 100 operai dopo la sospensione dei lavori imposta dal Comune di Sciacca in attesa dell?approvazione del progetto esecutivo da parte della Regione. Dopo la manifestazione degli operai c?? stato un incontro tra l?assessore regionale Rossana Interlandi, il sindaco di Sciacca Mario Turturici e il direttore dei lavori della Rocco Forte, Domenico Baudille: ?Faremo le opportune verifiche garantendo il diritto al posto di lavoro degli operai?, ha detto l?assessore Interlandi. Gli operai potrebbero tornare al lavoro gi? domani. Ieri sit - in di protesta anche dei dipendenti palermitani del gruppo Telecom preoccupati per lo scorporo e la messa in vendita di rami d?azienda, come la Tim. In duecento hanno manifestato davanti al punto vendita Telecom di via Libert?. In citt? i dipendenti Telecom sono 2.300 e secondo i sindacati a rischio sarebbero in particolare i lavoratori della Tim che potrebbe essere messa in vendita, a Palermo sono 800. Al sit-in di protesta hanno partecipato anche i 109 lavoratori interinali della Tim: ?I primi ad essere penalizzati dallo scorporo dell?azienda siamo noi precari - dice Roberta Proviti, interinale da due anni - I nostri contratti scadono gi? a fine mese. Abbiamo chiesto un incontro con l?azienda ma non abbiamo ricevuto risposte?. Da una settimana manifestano davanti all?Hotel delle Palme i 20 dipendenti licenziati il 26 settembre scorso. Fallita la trattativa tra sindacati e propriet?, che fa capo al gruppo Caltagirone, ? dovuta intervenire la prefettura: ?Il prefetto si ? impegnato a convocare le parti per riaprire la trattativa e cercare di salvaguardare i livelli occupazionali?, spiega Monica Genovese della Filcams Cgil. Luned? scorso davanti alla Prefettura hanno manifestato invece 150 forestali stagionali che non hanno ancora ottenuto il rinnovo del contratto per quest?anno. Ma le vertenze in corso non finiscono qui e altre potrebbero scoppiare nei prossimi giorni: ieri la Sma ha annunciato la chiusura del deposito di Capaci con la messa in mobilit? per i 40 dipendenti: ?Faremo un coordinamento con le altre sigle sindacali e non sono esclusi scioperi nella catena?, dice Marianna Flauto della Uiltucs. Si ? aperta invece ufficialmente la vertenza dei Lap, lavoratori a progetto, della Cos. Med. Ad annunciarlo la Cgil: ?L?ufficio del lavoro ha convocato azienda e sindacati per gioved?, chiediamo l?assunzione per i lavoratori in inbound come prevede la circolare del ministro Damiano?. |