Nuovo Enit, semaforo verde
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venerd? 24 marzo 2006
pagina 22 - Turismo
Nuovo Enit, semaforo verde
Intanto il Consiglio di stato formula osservazioni su cda e uffici all'estero. Il governo approva il regolamento dell'Agenzia
di Massimo Galli
Via libera del governo alla riorganizzazione dell'Enit e alla sua trasformazione in Agenzia nazionale per il turismo. Ieri il consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il regolamento, contenuto in un decreto del presidente della repubblica che nei prossimi giorni sar? sottoposto alla firma di Carlo Azeglio Ciampi, per poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Le procedure burocratiche dovrebbero concludersi prima delle elezioni politiche, quindi si proceder? alla nomina del consiglio di amministrazione. Secondo il ministero delle attivit? produttive, l'Agenzia dovrebbe insediarsi entro met? maggio. Il ministro Claudio Scajola ha ricordato che l'Agenzia avr? il compito di promuovere all'estero l'immagine turistica italiana, realizzare strategie promozionali a livello nazionale e internazionale, fornire consulenza e assistenza allo stato, alle regioni e agli altri organismi pubblici. Dal canto suo, Enrico Paolini, coordinatore degli assessori regionali al turismo, ha sottolineato che la nascita del nuovo organismo ?? il frutto di un lungo e articolato lavoro portato avanti in questi mesi dalle regioni'. Un confronto a tratti serrato, per esempio quando le regioni hanno chiesto (e ottenuto) di avere un numero maggiore di rappresentanti nel cda. Paolini, dopo avere ricordato la ?buona volont? politica' mostrata dal governo, ha parlato di ?risultato storico' per le regioni, che avranno sei consiglieri (gi? nominati), pi? lo stesso Paolini in qualit? di vicepresidente. In tutto, i membri del cda saranno 16: oltre a quelli di nomina regionale, gli altri saranno designati dal ministero delle attivit? produttive e dalle associazioni di categoria. Siederanno inoltre nel board il d.g. turismo, Piergiorgio Togni, e il presidente, che sar? nominato dal governo d'intesa con le regioni. Intanto, nel parere favorevole espresso recentemente dal Consiglio di stato emergono alcune osservazioni sul regolamento. In particolare, si caldeggiava la nomina nel cda di un rappresentante del ministero degli esteri, nell'ottica delle iniziative di promozione della marca Italia oltreconfine.
Un'altra osservazione riguarda il collegamento con l'articolo 12 del decreto legge competitivit?, poi convertito nella legge 80/2005. Il regolamento, infatti, attua le finalit? della legge istitutiva dell'Agenzia per il turismo. Il Consiglio di stato, per?, segnalava che ?la legge avrebbe dovuto indicare le norme abrogate con effetto dalla sua entrata in vigore'. Questo non ? avvenuto, anche se vale il principio dell'abrogazione delle norme precedenti alla luce di quelle nuove. Di conseguenza, deve ritenersi abrogata la legge 292 del 1990 nella parte che disciplina le funzioni, gli organi e l'attivit? dell'Enit. Il Consiglio di stato, tuttavia, afferma che ?le norme generali di cui al citato articolo 12 non fanno riferimento alla disciplina degli uffici all'estero, che pertanto non pu? ritenersi superata, anche alla luce della previsione che l'agenzia succede all'Enit in tutti i rapporti'.
Interpellato in proposito, il commissario straordinario dell'Enit, Amedeo Ottaviani, ritiene che le delegazioni estere continueranno a operare come hanno sempre fatto. Tuttavia, secondo Ottaviani, il prossimo cda si muover? anche in base a quanto previsto dal nuovo statuto dell'Agenzia, che sar? scritto nelle prossime settimane. (riproduzione riservata)
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