Nuovi hotel targati Madrid

Domenica 22 Febbraio 2004
Turismo |
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Nuovi hotel targati Madrid
 Alberghi - Il gruppo iberico Ac10 prepara l'apertura di altre nove strutture ricettive in Italia
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MADRID - L'ultima inaugurazione è stata quella di un hotel a Livorno, il quarto in Italia. Ma il progetto della catena spagnola Ac Hotels è molto più ambizioso: «Il 2005 - assicura il presidente, Antonio Catalán - sarà l'anno più forte per l'Italia». Nel piano di espansione del gruppo - che conta già 59 alberghi (due in Portogallo, 53 in Spagna) - entro la fine del prossimo anno è prevista l'apertura di altri nove hotel nel nostro Paese, tutti concentrati fra il Nord e il Centro. Finora la catena ha puntato su Lucca, Arezzo, Genova e Livorno, mentre le prossime inaugurazioni avranno luogo a Torino, Brescia, Vicenza, Venezia, Padova, Bologna, Pisa, Firenze e Roma, per un totale di circa 1.500 stanze. E in futuro? «La nostra crescita in Italia è a lungo, lunghissimo termine: vogliamo consolidarci gradualmente - spiega Catalán - ma non escludiamo di arrivare un giorno a 70 o 80 hotel. Se riusciremo a consolidare il marchio, il progetto terminerà con la creazione di una compagnia importante. Del resto, dopo tre anni, cominciamo a conoscere poco a poco questo Paese, un mercato duro, ma molto importante per noi». In Italia Ac non si muove da sola. Lo scorso autunno la compagnia ha creato una società con un'altra catena alberghiera, la catalana H10: frutto dell'accordo è Ac10 Hotels (presieduta da Catalán), cui fanno capo tutti gli alberghi già esistenti e quelli di prossima apertura in Italia, strutture di proprietà e quasi tutte di nuova costruzione. La scelta di H10 non è casuale: il gruppo catalano possiede 40 hotel (principalmente in Spagna, ma è presente anche nella Repubblica Dominicana), ed è rivolto soprattutto al segmento turistico, mentre Ac è specializzato negli alberghi urbani. Da una parte Ac assicura il know-how nel campo del turismo business; H10 opera invece nella gestione di alberghi per vacanze. La presenza nelle principali città italiane - centri d'affari ma anche di turismo culturale - aumenta le potenzialità degli alberghi. Per i 13 hotel, complessivamente, è previsto un investimento di 160 milioni di euro. Ma dalla mappa dello sviluppo manca ancora una pedina fondamentale: Milano. «Ci stiamo guardando intorno» assicura Catalán, confermando l'interesse per una struttura nella capitale lombarda. Per Catalán in Italia ci sono ancora opportunità per crescere: «Non ci sono grandi catene, ci sono soprattutto hotel individuali; inoltre il nostro modello si inserisce perfettamente in Italia». Attualmente la catena - costituita nel 1998 - possiede 5.610 stanze. Nel 2007, secondo i programmi, dovrebbe contare 97 hotel e oltre 9.700 stanze. Nel 2003 il gruppo ha registrato un fatturato di 115 milioni e punta, per il 2004, ai 150 milioni; l'Ebitda si attesta sul 30-35% del fatturato. Il 71,8% del capitale è in mano al presidente e a soci minoritari, mentre il Santander Central Hispano e il fondo britannico 3i controllano il 14,1% ciascuno.
MICHELA CORICELLI
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