Montecatini. Terme, la proprietà paga gli stipendi
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sabato 17 dicembre 2005
Pagina 1 - Montecatini
L’Immobiliare chiede anche al tribunale di riavere l’azienda
Terme, la proprietà paga gli stipendi
MONTECATINI. Acquisizione del credito dei dipendenti e ricorso all’articolo 700 del Codice di procedura civile. L’Immobiliare mette pressione alla società di gestione, ma la soluzione transattiva non viene abbandonata. «Sempre che - spiega il sindaco, Ettore Severi - i gestori siano disposti ad accettare le nostre richieste: restituzione immediata dell’azienda e firma dell’atto da parte di tutte le parti». Ovvero anche di Santarelli e del gip di Ascoli: istanze però già rigettate nell’ultima assemblea della società Terme Spa.
Stipendi. Lavoratori e sindacati hanno presidiato la sede dell’Immobiliare dalle 17 alle 21, quando si è conclusa l’assemblea. Una delegazione sindacale è stata ricevuta all’interno della sede. «Ci hanno comunicato - dice Fabio Capponi, Filcams Cgil - che l’Immobiliare è disposta a mettere in moto il meccanismo della surroga, con il quale si sostituirebbe ai gestori nel pagamento degli stipendi dei lavoratori. Ma i tempi non sono certi e questo non dà risposte alle necessità contingenti».
Con questa eventualità l’Immobiliare diventerebbe creditrice nei confronti della società di gestione. L’articolo 700. Recita: «Chi ha fondato motivo di temere che durante il tempo occorrente per far valere il suo diritto in via ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile, può chiedere con ricorso al giudice i provvedimenti d’urgenza, che appaiono, secondo le circostanze, più idonei ad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito». In parole povere: richiesta di intervento al Tribunale di Pistoia da parte dell’Immobiliare circa la riconsegna urgente delle Terme alla proprietà. Il procedimento verrebbe bloccato qualora i gestori accettassero la soluzione transattiva.
Il governatore. «La Regione lavora per arrivare a definire quella che considera l’unica soluzione in grado di chiudere in maniera indolore con una gestione sulla quale il giudizio non può che essere negativo». Così il presidente della Regione, Claudio Martini, risponde all’appello circa un suo maggiore coinvolgimento nella vicenda Terme lanciato dai sindacati.
«Abbiamo perseguito con determinazione e coerenza la strada della transazione - continua Martini - e questo nonostante i segnali negativi venuti a più riprese dalla società di gestione. Proseguiremo su questa via così come abbiamo fatto fino a oggi, cercando di evitare, responsabilmente, l’acuirsi del contenzioso. Purtroppo dobbiamo constatare che non altrettanto sta facendo la società di gestione che, anzi, sembra voler trovare ogni occasione per aumentare la tensione».
David Meccoli
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